Piero Angela è un monumento vivente alla cultura di questo Paese

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Un riferimento assoluto per intere generazioni di italiani che grazie alla sua opera di divulgazione hanno avuto accesso alla meravigliosa complessità della scienza, della storia e dell’arte.
Con la consueta capacità di spiegare in termini semplici e comprensibili a tutti concetti complicati, in merito al vaccino ha affermato:
“”Farò il vaccino. Io mi fido. Dopo medici e infermieri dovrebbe toccare ai vecchietti, categoria nella quale rientriamo io e mia moglie. La sicurezza dei vaccini non è in dubbio. Sono stati realizzati da case farmaceutiche importanti, che hanno realizzato in passato medicine utilissime nel curare le malattie. Inoltre, i vaccini saranno approvati dalle agenzie del farmaco, prima fra tutte l’americana Food and drug administration, una istituzione molto seria che non dà il via libera a un medicinale senza avere prove solidissime della sua efficacia”.
Poi ha aggiunto: “”Abbiamo ormai capito che il coronavirus è estremamente contagioso: appena si abbassa la guardia il contagio nella popolazione torna ad aumentare. Perché questo meccanismo si arresti è necessario raggiungere l’immunità di gregge, con il 70% delle persone refrattarie al virus. Ecco perché tutti dovrebbero vaccinarsi. L’alternativa è solo aumentare il rischio di ammalarsi.”
Infine ha raccontato come trascorrerà le feste, nel rispetto delle regole e del buon senso: “questo Natale lo trascorreremo Con figli e nipoti… ma a distanza. Ci porteranno delle cose da mangiare, ma poi ognuno a casa sua. Io e mia moglie ceneremo da soli con sul tavolo un tablet e il resto della famiglia collegata via Skype”.
Ecco l’ennesima lezione di un grande italiano.
Infinitamente grazie.