Pioggia di miliardi sulle smart city europee

0
61

Il termine “Smart City” non è nuovo né tantomeno semplice da caratterizzare. Non esiste una definizione universalmente accettata, ma un’autentica moltitudine di definizioni, non sempre coerenti, che mirano a evidenziare aspetti diversi di un problema con molte sfaccettature.

Una Smart City potrebbe essere una città che è in grado di attivare un approccio integrato e interdisciplinare alla propria pianificazione e gestione, con l’obiettivo di raggiungere la tripla sostenibilità, ovvero la sostenibilità sociale, economica e ambientale allo stesso tempo.

Ma la città intelligente è frutto soprattutto di un cambiamento culturale, in cui la visione sostenibile si fonde con nuove tecnologie. L’energia è strettamente connessa con la digitalizzazione e il web ma anche con tutto ciò che di questo mondo è parte. Dalla mobilità agli edifici intelligenti, dalla domotica alla IoT sono tutti elementi interconnessi una smart city. A Parma, ad esempio, e in altre quattro città europee questo scenario potrebbe diventare presto realtà grazie a un progetto pilota finanziato dal programma Ue Horizon 2020.

Da tempo la città emiliana sta investendo molto nel modello di ‘smart city’, le ‘città intelligenti’ del futuro che puntano a creare una rete fra cittadini, imprese e amministrazioni pubbliche per fornire migliori servizi e un futuro più sostenibile grazie alle nuove tecnologie. Secondo gli addetti ai lavori, nell’attuale programmazione europea 2014-2020 le opportunità di finanziamento per progetti legati direttamente o indirettamente alle smart city arrivano a 456,6 miliardi di euro. In Italia sono già attive in questo ambito diverse città: oltre a Parma si stanno dando da fare Milano, Lecce, Firenze, Bolzano, Trento e Venezia.

Per promuovere e facilitare l’accesso a questo processo di trasformazione arriva ora una nuova guida gratuita rivolta alle amministrazioni locali e alle parti interessate: la ‘Smart City Guidance Package’. Il volume, che presto sarà disponibile anche sul web, è strutturato come una roadmap suddivisa in sette passaggi che hanno come punto di riferimento i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 dell’Onu. La metodologia di lavoro riportata nella guida è stata testata con successo in cinque città europee, fra cui Parma, ma alla sua realizzazione hanno contribuito anche Firenze, La Spezia, Milano, Pisa e Genova. Il volume è stato realizzato dalla ‘European innovation partnership on smart cities and communities, un’iniziativa della Commissione Ue guidata dall’italiana Simona Costa, che a Bruxelles è anche responsabile di Tour4EU, l’associazione dei sette atenei toscani promossa dalla Regione Toscana.