Pistoia, grande partecipazione per l’evento di Italia Viva

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Come riportano le numerose cronache locali – da “il Tirreno” a “la Nazione”, passando per il dorso fiorentino de “la Repubblica” e il “Corriere Fiorentino” – il nostro evento domenicale, svoltosi entro gli spazi di un gremito Nursery Campus, è stato un indubbio successo.

“La Nazione” riporta che l’arrivo di Matteo Renzi è stato accolto con una ovazione del pubblico che si attestava intorno alle 400 persone, un numero che ha comportato lunghe file all’ingresso e posti in piedi per molti.

Oltre a Matteo Renzi – che ha tenuto un’intervento di circa mezz’ora, punteggiato da numerosi applausi – erano presenti nel grande vivaio che ha accolto la nostra convention anche Ettore Rosato, vice presidente della Camera e coordinatore nazionale; Maria Elena Boschi, capogruppo alla Camera; il senatore Francesco Bonifazi; l’europarlamentare Nicola Danti, il deputato Gabriele Toccafondi. Presenti, inoltre, tutti gli esponenti di Italia Viva Toscana: l’assessore regionale alla Sanità della Toscana, Stefania Saccardi, i consiglieri regionali Massimo Baldi, Titta Meucci e Stefano Scaramelli. A coordinare l’evento l’ex deputato pistoiese Edoardo Fanucci, mentre al comitato di Italia Viva Pistoia si deve l’organizzazione dell’appuntamento.

“Il Governo è oggettivamente una risposta a un’emergenza, ma il dopo?”, ha spiegato Renzi, in apertura del suo intervento. “Chi ama la politica non può star fermo ad assistere al caos che gli altri creano. È bellissimo vedere la piazza piena a gridare ‘non ci stiamo’, ma accanto alle sardine servono i salmoni, capaci di andare controcorrente, raccontare la verità in questo paese. Ecco noi siamo i salmoni che vanno contro corrente l’ondata di populismo che avanza in tutto il paese”, ha proseguito Renzi.

Renzi ha poi utilizzato un passaggio del suo intervento per parlare del reddito di cittadinanza: “altro che reddito di cittadinanza, facciamo lavorare le persone, apriamo i cantieri. Abbiamo questo governo da sostenere e continueremo a fare proposte concrete e puntuali. La prima è il piano Italia Shock, 120 miliardi di euro bloccati nei cassetti della pubblica amministrazione. Se i soldi ci sono e li tieni fermi per tua incapacità mentre il Paese è bloccato, è un disastro”.

Renzi ha poi voluto riflettere sulle indagini relative alla Fondazione Open: “se qualcuno ha fatto reati giudicatelo, ma non potete considerare la Leopolda un reato perché la Leopolda è politica. I politici rispettano la magistratura ma la magistratura deve rispettare ‘autonomia della politica”.

“Vogliono giudicare non sul reato ma su cosa è la Leopolda”, ha proseguito Renzi. Invece, “non tocca ai magistrati decidere cosa fosse la Leopolda; vi diciamo noi cos’è la Leopolda: è la più grande manifestazione politica degli ultimi dieci anni, di donne e uomini che credono nella politica e se la sono finanziata”:

“Rivendichiamo la libertà di fare politica senza chiedere il permesso a qualcuno che deve giudicare – ha concluso Renzi – perché non è così in democrazia, non decidono i magistrati”.

Renzi ha, inoltre, annunciato che, da gennaio, un camper andrà in tutti i comuni della Toscana per fare campagna elettorale: “girerà la Toscana, casa per casa e comune per comune, a spiegare che Italia Viva non si arrende di fronte alla paura. Sarà il camper che farà la differenza alle elezioni”.