Plastica monouso, parte da Calalzo di Cadore la battaglia di Fratelli d’Italia

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Calalzo, comune deplasticizzato. Parte dal Cadore la nuova battaglia di Fratelli d’Italia a sostegno dell’ambiente: “Lanciamo dal Bellunese una campagna di sensibilizzazione tra la gente e le istituzioni per ridurre l’uso di plastica, anticipando quanto richiesto dal Parlamento Europeo, che dal 2021 vieta l’uso di articoli in plastica monouso”, annuncia l’onorevole Luca De Carlo, fresco di conferma per il terzo mandato a sindaco di Calalzo.
Proprio a Calalzo esordirà l’ordinanza che “ordina il divieto generalizzato, nei luoghi pubblici, dell’uso di materiali plastici non compostabili, ammettendo esclusivamente posate, piatti, bicchieri in materiale biodegradabile e compostabile, ovvero sacchetti monouso in materiale biodegradabile e compostabili, o borse riutilizzabili (tipo a rete, stoffa, tessuto, plastica riciclata)”; la violazione prevede sanzioni da 25 a 500 euro. L’ordinanza entrerà in vigore lunedì 17 giugno.
“Vogliamo partire con questa iniziativa alla vigilia dell’apertura della stagione estiva, quando molti turisti salgono tra le Dolomiti per una scampagnata e un picnic”, spiega De Carlo. “Esistono oggi prodotti biodegradabili, compostabili o lavabili, per cui le alternative alla plastica non mancano”.
L’obbiettivo di Fratelli d’Italia Belluno è quello di coinvolgere in questa iniziativa anche le altre amministrazioni: “Qui non si tratta di destra o sinistra, ma solo di buonsenso. Speriamo che l’iniziativa di Calalzo venga replicata anche in altri comuni della provincia”, commenta De Carlo.
L’impegno di Fratelli d’Italia per l’ambiente non si esaurisce però qua: “Organizzeremo anche dei gazebo nelle piazze, dove distribuiremo dei volantini illustrativi e regaleremo borse e materiale bio”, annuncia De Carlo.
Inoltre, si lavorerà nella promozione presso enti e associazioni del bando della Regione Veneto che prevede contributi economici per chi organizza e gestisce feste, sagre o mense scolastiche o ospedaliere utilizzando stoviglie lavabili o somministrando cibi e bevande sfusi o distribuiti con vuoto a rendere.
“In quest’ottica” conclude De Carlo “continueremo a pubblicizzare il progetto Officina Creativa, attivo in Cadore ormai da sette anni, che coinvolge ragazzi diversamente abili. Questi giovani vengono dotati di lavastoviglie, di materiale igienizzante, di posate e tovaglioli, che vengono poi da loro imbustati per essere utilizzati nelle feste paesane, riducendo così la produzione di rifiuti in plastica e sostenendo la partecipazione e l’integrazione di questi ragazzi nella vita della comunità”.