Sono numerose le novità introdotte: un contributo, sotto forma di credito di imposta, fino all’80 per cento delle spese sostenute, per interventi di incremento dell’efficienza energetica, riqualificazione antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche, realizzazione delle piscine termali e della digitalizzazione, fino al 31 dicembre 2024, per le imprese alberghiere, quelle che esercitano attività agrituristica, strutture ricettive all’aria aperta, nonché alle imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari e termali, i porti turistici, i parchi tematici, i parchi acquatici e faunistici; un fondo per le piccole e medie imprese, per la concessione di garanzie sui finanziamenti erogati sempre ai medesimi soggetti e ai giovani fino a 35 anni di età che intendono avviare un’attività nel settore turistico; un Fondo per la concessione di contributi diretti alla spesa per interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale fino a 500.000 euro da realizzare entro il 31 dicembre 2025.
Incentivi anche per investimenti in informatizzazione e digitalizzazione da realizzare entro il 2024 e fino a 25.000 euro di cui sono destinatari oltre ai predetti soggetti anche agenzie di viaggi e tour operator. Inoltre è prevista la costituzione di un specifico fondo per il turismo sostenibile con una dotazione di 500 milioni di euro e l’aggiornamento della disciplina dei distretti turistici entro il 2023.
Queste misure sono una solida base, all’interno del Piano di ripresa e resilienza, da cui partire per sostenere la ripresa e la continuità dell’attività delle imprese del settore turistico puntare su investimenti in transizione energetica e digitalizzazione darà nuova vita e un grande impulso alle imprese turistico-ricettive per competere a grandi livelli anche con i competitor europei”. Così Marco Croatti, senatore del M5S.


