Polfer, bilancio 2019: oltre 1.100 arresti e 9.500 indagati

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Sono 1.174 le persone arrestate, di cui 301 ricercati per esecuzioni di misure cautelari, e 9.588 quelle indagate in stato di libertà. E’ il bilancio delle attività di controllo svolte nel corso del 2019 dalla Polizia Ferroviaria, all’interno delle stazioni e sui treni per garantire la sicurezza dei viaggiatori, attraverso la prevenzione e il contrasto dei fenomeni delittuosi e di degrado presenti in ambito ferroviario.

CONTROLLI – La Polizia Ferroviaria ha eseguito complessivamente 1.663.692 controlli, circa il 26% in più rispetto al 2018. Durante l’anno sono state incentivate le attività di prevenzione con un aumento dei servizi straordinari di controllo del territorio per un totale di 1.491 operazioni.
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TRENI SCORTATI- Durante l’arco dell’anno sono state impiegate oltre 192.000 pattuglie in stazione e quasi 49.000 a bordo treno. Sono stati scortati complessivamente 105.946 convogli ferroviari (con una media di circa 290 treni al giorno). Sono stati inoltre predisposti 13.706 servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli scali che sui convogli.

STRANIERI IRREGOLARI – Sono continuati i servizi congiunti di vigilanza e scorta anche sui treni viaggiatori transfrontalieri con il concorso delle polizie europee, in particolare di Austria e Germania, per prevenire attività illecite a carattere transnazionale, con particolare riferimento all’immigrazione clandestina. Le attività congiunte, oltre a quelle ordinarie in ambito nazionale, svolte sia in stazione che a bordo treno, hanno permesso di rintracciare complessivamente 2.480 stranieri in posizione irregolare e di scortare 1.620 treni sulla tratta Trento-Brennero.

PERSONE SCOMPARSE- Nel corso del 2019 il personale della Polfer ha rintracciato 869 persone scomparse delle quali 784 sono minori.

SEQUESTRO ARMI E DROGA – Sequestrate 291 armi tra quelle da fuoco, da taglio e improprie. Sequestrati inoltre 11 kg di cocaina con un aumento dal 2018 pari al 471%, 10 kg di eroina pari a un aumento dell’80% e quasi 100 kg di hashish pari a un aumento del 90%.

CONTRASTO AI FURTI DI RAME – L’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in oltre 2.038 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli, in circa 7.928 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie e in 2.464 servizi di controllo su strada a veicoli sospetti. Tale articolato dispositivo ha consentito il recupero di oltre 35 tonnellate del cosiddetto ‘oro rosso’ di provenienza illecita, l’arresto di 15 persone e la sottoposizione a indagini preliminari di 86 persone. Il fenomeno in ambito ferroviario è risultato ulteriormente ridimensionato con un calo di furti del -23% e un incremento del rame recuperato del 51% rispetto allo scorso anno.

AGGRESSIONI A PERSONALE FERROVIARIO – In diminuzione del 3% le aggressioni denunciate dal personale ferroviario rispetto al 2018, così come sono diminuiti i furti del 13%.

INCIDENTI FERROVIARI – In calo il numero di incidenti in ambito ferroviario nella loro totalità e in calo anche la mortalità connessa (-26%). Continua a essere sensibile il dato che riguarda i comportamenti scorretti o le imprudenze dei viaggiatori come ad esempio l’attraversamento dei binari o la presenza indebita lungo linea. Ciò conferma l’importanza dell’attività di prevenzione e formazione, che la Polizia Ferroviaria persegue con forza attraverso diverse campagne di educazione alla legalità ed alla sicurezza, avviate già da diversi anni, che hanno lo scopo di sviluppare in particolare nei ragazzi la cultura della sicurezza in ambito ferroviario, attraverso la conoscenza e l’applicazione delle regole di un corretto comportamento, al fine di contribuire alla riduzione degli eventi incidentali che vedono coinvolti, spesso, proprio i giovani.