Poliziotti senza contratto da 155 giorni

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Poliziotti, penitenziari, carabinieri, finanzieri e militari sono da 155 giorni senza contratto di lavoro. Abbiamo deciso di ricordare ogni giorno al governo questa situazione inaccettabile con un contatore pubblicato nella home page del nostro sito Internet www.silpcgil.it che ogni giorno si aggiornerà e accompagnerà il nostro percorso mobilitazione”. A dirlo è Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil.

“Chi oggi ha la responsabilità politica di governare questo Paese – dice Tissone – promette, a parole, maggiore dignità e tutele per i poliziotti, ‘dimenticandosi’ di convocare i tavoli per il rinnovo del contratto di lavoro scaduto a dicembre e, soprattutto, non apposta risorse adeguate nella legge di stabilita né, tantomeno, nuove indispensabili risorse per i correttivi del riordino delle carriere. Noi guardiamo ai fatti – conclude il segretario del Silp Cgil – e i fatti dicono che il contratto di lavoro, per quel che attiene la parte economica, è scaduto da oltre 5 mesi”.

Già ad aprile il Silp era sceso in piazza “per protestare contro l’inerzia del governo, al quale – prosegue la nota – non sembrano interessare neppure la coda contrattuale e la parte normativa relative al vecchio accordo di lavoro, risalenti a più di un anno fa e mai chiuse. Un’inerzia che diventa un paradosso inaccettabile per un esecutivo che dice di stare dalla parte dei poliziotti e poi mortifica ogni giorno, come da oggi ricorda pure il nostro contatore, le lavoratrici e i lavoratori del comparto sicurezza i quali svolgono un’opera preziosa a tutela della comunità e delle istituzioni”.