Polonia, D’Elia: “Donne in piazza contro legge che vieta aborto se feto malformato”

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“Le donne polacche non si fermano.

Continuano a scendere in piazza, continuano a far sentire la propria voce, continuano a rivendicare i propri diritti e la propria libertà contro chi vorrebbe riportare le lancette dell’orologio indietro.

Era toccato alla comunità LGBTQI+, più volte vittima di vere e proprio campagne d’odio, poi l’aperta ostilità verso le donne. Prima la scelta di abbandonare la Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne, adesso abolendo la possibilità di abortire persino nei casi di malformazioni del feto.

È così che la destra governa, con politiche autoritarie e di controllo del corpo delle donne, picconando questo o quel diritto.

Questa volta, però, hanno fatto male i loro calcoli.

Perché le donne guidano una protesta che non riguarda solo loro, ma il modello di società. E infatti si è allargata includendo migliaia di uomini, di lavoratrici e lavoratori, e la variegata comunità LGBTQI+.

Volevano isolare e frammentare per rendere tutti più deboli, ma l’unico risultato che la destra polacca ha ottenuto è stato quello di unire. Unire verso il cambiamento che la Polonia merita”.

Così l’esponente del Pd Cecilia D’Elia sulla pagina Facebook del Partito democratico.