Ponte Genova, Renzo Piano: ‘E’ figlio di una tragedia che ci ha accompagnato tutti’

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“E’ un ponte che fa bene il suo mestiere, unisce due vallate ma è un ponte urbano, tra poco qui nascerà un parco. Non è un ponte che attraversa una vallata selvaggia ma una città, ed è anche figlio di una tragedia, cosa che ci ha accompagnato tutti”. Lo ha affermato il senatore e archistar Renzo Piano, questa sera intervenendo sul palco de ‘Il Ponte di Genova’, la serata organizzata a porte chiuse da Webuild e Fincantieri nel cantiere del nuovo viadotto di Genova nel corso della quale l’orchestra dell’Accademia Santa Cecilia di Roma diretta dal maestro Antonio Pappano omaggerà con un concerto-tributo le maestranze che hanno lavorato senza sosta per la ricostruzione del nuovo ponte.

Il nuovo ‘Ponte Genova San Giorgio’ “è genovese anche nell’approccio – ha aggiunto Piano – nel modo di fare e con cui è stato costruito, perché quando il sole scende un po’ come in questo momento comincia ad accarezzare questo che non è un ponte, è la chiglia di una nave. C’è anche un gioco di vento e di luce. Questo ponte è sempre stato l’arrivo a Genova e in Liguria, arrivando da Milano si scopriva il mare, la luce, il Mediterraneo: è il benvenuto nella città. Tutto questo fa sì che questo ponte sia genovese”.