Il premio Torrone D’oro, un riconoscimento che viene assegnato a chi rappresenta Cremona e il suo territorio in Italia e nel mondo, quest’anno vede protagonista un personaggio cremonese d’adozione nel mondo della cultura: la scrittrice Rosa Ventrella che riceverà il premio domenica 24 novembre alle ore 15.00, presso la Sala Quadri del Palazzo Comunale di Cremona nell’ambito della Festa del Torrone che si terrà a Cremona dal 16 al 24 Novembre. Un rapporto conflittuale con la sua Puglia, regione che le ha dato i natali, uno spirito di riconoscenza per Cremona, la città in cui vive e lavora da oltre 24 anni: Rosa Ventrella nella città dei violini ha creato i romanzi di successo che le sono valsi diversi riconoscimenti. «L’assegnazione del premio mi ha suscitato commozione- spiega la scrittrice- perché è un riconoscimento che mi conferisce la mia città adottiva, non quella natale, per me è un regalo bellissimo. Vorrò ancora più bene alla città di Cremona, questa attestazione per me è la rappresentazione di una prova di fiducia che mi dà tanto. Sicuramente porterò la città con me in giro per il mondo durante la presentazione dei miei libri».
Una laurea in storia contemporanea e un master in dirigenza scolastica per l’autrice di “Storia di una famiglia perbene”, che diventerà presto una serie tv, prodotta dalla 11 Marzo Film Production e i cui diritti sono stati venduti in 17 Paesi; di “Il giardino degli oleandri”, venduto in 6 Paesi, “Innamorarsi a Parigi”, “Honorata cortigiana”, “La visionaria”, “Fiori di magnolia””, “La malalegna”. Quest’ultimo, edito da Mondadori lo scorso aprile, è già stato venduto in Francia, Svezia, Spagna, America Latina, Olanda, Bulgaria, Portogallo e Cina, e i diritti cinematografici ceduti a Idea Cinema. Di recente il romanzo è stato anche insignito del Premio Beha 2019. Ha iniziato a scrivere sotto il Torrazzo, dove oggi insegna presso il Cpia, anche se i luoghi di molti romanzi raccontano di ambientazioni tipicamente pugliesi nonostante il suo rapporto sofferto con la sua terra natale: «ne parlo proprio per questo nei miei romanzi- afferma Ventrella- la conflittualità è dovuta al fatto che da lontano si è rimpicciolita la visione incantata che avevo da piccola, mentre i problemi sembrano ingigantiti». L’ultimo romanzo cui sta lavorando narra di Cremona, raccontando di una protagonista che ha trascorso l’infanzia a Bari ma nella città dei violini il suo presente.
