PREOCCUPAZIONE PER LA SORTE DEI LAVORATORI DELLA CASSA DI RISPARMIO DI ORVIETO S.P.A.

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La Fisac Cgil dell’Umbria, in merito al recente provvedimento di commissariamento della Banca Popolare di Bari, proprietaria della quota di controllo della Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.A., esprime forte preoccupazione per le sorti di quella che è rimasta una delle ultime aziende di credito con autonomia giuridica della regione Umbria.

La Cassa di Risparmio di Orvieto è una banca sana, con ratios patrimoniali di sicura solidità e per questo non è stata oggetto di un provvedimento analogo a quello adottato nei confronti della Banca Pugliese.

La Fisac Cgil dell’Umbria auspica che la gestione commissariale della capogruppo punti a preservare il valore della Cassa Umbra e soprattutto a garantire i livelli occupazionali ed i servizi al Territorio.

Auspica altresì che, qualora anche la gestione commissariale dovesse proseguire nelle trattative per la vendita a terzi della quota di controllo di CRO detenuta da BPB, si punti non solo alla massimizzazione del ritorno economico-patrimoniale per la controllante, ma anche alla ricerca di un partner industriale che sappia tutelare i sopracitati livelli occupazionali ed il livello dei servizi al territorio, offrendo altresì prospettive di sviluppo sostenibile del business.

La Fisac Cgil dell’Umbria invita inoltre le Istituzioni della regione Umbria e tutti gli organi politici regionali a vigilare affinché non si depauperino ulteriormente i centri decisionali nell’erogazione del credito presenti in Regione.