PRESENTATA LA 5° TAPPA DEL GIRO D’ITALIA GIOVANI U23

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All’indomani del passaggio a Parma del Giro d’Italia, si pensa già al Giro d’Italia Giovani Under 23. Mercoledì 19 giugno Sorbolo Mezzani ospiterà il via della 5° tappa della più ambita e prestigiosa corsa a tappe internazionale per ciclisti Under 23. Un grande veicolo per la promozione del territorio, dei percorsi turistici, della ricchezza gastronomica e delle tipicità locali.

All’indomani del passaggio a Parma del Giro d’Italia, è già tempo di guardare avanti.
Mercoledì 19 giugno, infatti, Sorbolo Mezzani (Pr) ospiterà la partenza della 5a tappa in linea del Giro d’Italia Under 23, la più ambita e prestigiosa corsa a tappe internazionale per i grandi talenti mondiali del ciclismo Under 23, in programma dal 13 al 23 giugno 2019.

La tappa Sorbolo Mezzani – Passo Maniva è stata presentata giovedì 23 maggio, presso la Sala Consiliare di Sorbolo, alla presenza di Sergio Pomponio, Commissario prefettizio del Comune di Sorbolo Mezzani, Daniela Isetti, Vicepresidente Vicario Federazione Ciclistica Italiana, e Marco Selleri, Direttore generale del Giro d’Italia Under 23.

La tappa Sorbolo Mezzani (Pr) – Passo Maniva (Bs) sarà una delle frazioni più importanti ai fini dell’esito agonistico del Giro d’Italia Under 23. Dopo la partenza da Sorbolo Mezzani e il passaggio a Mezzano Superiore e Colorno, il gruppo andrà verso Casalmaggiore, attraversando le province di Cremona, Mantova e Brescia. Il traguardo, dopo 158,3 km e 1.800 metri di dislivello, sarà posto ai 1.744 metri di altitudine del Passo Maniva, di fronte alla Hotel Locanda Bonardi.

Per Sorbolo Mezzani la partenza della 5a tappa del Giro d’Italia Under 23 rappresenta anche una occasione di promozione e valorizzazione dei futuri percorsi turistici, tra cui la «Food Valley Bike», pista ciclabile che consente di coniugare la passione per lo sport, il suggestivo contesto paesaggistico e la ricchezza gastronomica e i prodotti tipici di questa terra.

«Questi sono eventi che richiamano entusiasmo – ha detto Sergio Pomponio, Commissario prefettizio del Comune di Sorbolo Mezzani -, mostrando l’anima popolare della manifestazione. L’amministrazione si è messa a disposizione degli organizzatori per valorizzare il progetto, ma anche per dare evidenza ai progetti di mobilità sostenibile del territorio, a partire dalla pista ciclabile da poco inaugurata».

Il Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel è un appuntamento di fondamentale importanza per la crescita del movimento ciclistico italiano, organizzato per il terzo anno consecutivo dalla società romagnola Nuova Ciclistica Placci 2013 di Mordano (Bo) presieduta da Marco Selleri (Direttore generale del Giro U23), che ha collaborato da subito con Clinic 4, struttura di Temporary Management con sede a Parma diretta da Marco Pavarini.

Rilanciato nel 2017 (mancava dal 2012) sotto l’impulso del CT Davide Cassani, e voluto fortemente dal presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco, il Giro d’Italia Under 23 si svolgerà dal 13 al 23 giugno 2019, toccando cinque Regioni (Emilia-Romagna, Toscana, Lombardia, Trentino e Veneto) e consentendo di confrontarsi ai massimi livelli del ciclismo Under 23 a 176 giovani atleti, in rappresentanza di 31 società sportive da 11 Paesi nel mondo.

«Occorre avere un senso di riconoscenza nei confronti dei giovani che fanno questo sport – ha ricordato Daniela Isetti, Vicepresidente Vicario FCI -. Questa gara è una grande opportunità, in pochi anni è diventata la manifestazione Under 23 più significativa nel panorama internazionale. Oltre alla validità tecnica della gara, sono racchiusi in questi giornate tanti valori: dalla promozione territoriale, al tema delle strade sicure anche per i ciclisti, all’avviamento della pratica sportiva per le nuove generazioni. Occorre anche ricordare che il ciclismo è un elemento di crescita di questo paese, anche nelle infrastrutture, perché dove passano le gare ciclistiche si interviene per mettere in sicurezza le strade e i percorsi di tutti i giorni».

Il territorio di Parma e i suoi protagonisti, persone e aziende da sempre al centro del mondo del ciclismo, si preparano così ad accogliere un evento che anche nel 2019 lega a doppio filo lo sport alla cultura.

Il Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel muove sul territorio nazionale villaggi di partenza e arrivo ricchi di prodotti enogastronomici tipici e di iniziative dedicate alla promozione dello sport tra i giovanissimi e le famiglie.

«Qui in Emilia-Romagna il Giro Under 23 è rinato, perché ha trovato delle amministrazioni sensibili e reattive alla nostra proposta – ha aggiunto Marco Selleri, Direttore generale del Giro d’Italia Under 23 -. Questo è fondamentale per il movimento e noi cercheremo di portare questo Giro laddove ci sono territori pronti ad accoglierci e supportarci. La gara quest’anno è molto dura e la tappa che partirà da Sorbolo Mezzani sarà il primo vero banco di prova per gli atleti. Siamo molto attenti per capire se gli atleti italiani, che finora hanno espresso tantissimo nelle corse da un giorno, sapranno affermarsi anche in un giro a tappe lungo ed impegnativo; ci aspettiamo soprese positive».

«Questo Giro cresce di anno in anno, non solo in Italia, anche a livello internazionale – ha detto Marco Pavarini, Direttore di organizzazione del Giro d’Italia Under 23 -. Lo dimostrano le squadre partecipanti (e quelle che fanno richiesta di venire), lo dimostra l’attenzione dei media nazionali ed internazionali che vogliono trasmettere questa gara. Il Giro Under 23 che abbiamo preso in mano da tre anni è oggi un grande palcoscenico di sport e promozione, per il ciclismo, per i territori e per i nostri partner che hanno creduto in questa mission di rilancio».

Appuntamento a mercoledì 19 giugno: Sorbolo Mezzani e il territorio di Parma sono pronti ad ospitare non solo un grande appuntamento sportivo di rilievo internazionale, ma una macchina organizzativa che gestisce una carovana di 600 persone, oltre 6.000 posti letto, l’allestimenti di 20 villaggi sponsor nelle partenze e arrivi di ogni tappa, una community con oltre 1 milione di contatti e soprattutto la messa in sicurezza di 1.200 km per consentire il passaggio della corsa.