Presentata la mostra fotografica itinerante “Frammenti di Storia”

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L’Italia attraverso le impronte, le immagini e i sopralluoghi della Polizia Scientifica”.

Questo pomeriggio, in una cerimonia tenutasi nella Sala “Maggiore” della Camera di Commercio Venezia Giulia, è stata inaugurata la mostra fotografica, prima nel suo genere, denominata “Frammenti di Storia. L’Italia attraverso le impronte, le immagini e i sopralluoghi della Polizia Scientifica”.
La rassegna fotografica, inaugurata a Roma e già presentata in altre città italiane, mette insieme le foto delle scene dei crimini che hanno segnato il nostro Paese, scattate dagli uomini e dalle donne della Polizia Scientifica che hanno fermato il tempo dando luce a momenti salienti della storia nazionale.
Al centro delle fotografie ci sono stragi, omicidi, catastrofi naturali, ma anche immagini singolari come le impronte di un inedito Mussolini, non calvo ma con i capelli, il cartellino fotosegnaletico di un giovane antifascista Sandro Pertini, il sequestro di Aldo Moro, le stragi di Capaci e di via D´Amelio ed i “pizzini” di Bernardo Provenzano.
La rassegna fotografica è stata impreziosita, tra l’altro, da immagini riguardanti i momenti più drammatici della storia del capoluogo giuliano, come la tragedia di via Rossetti, gli scatti sulle foibe e di alcuni tra gli omicidi che hanno maggiormente scosso la comunità, vissuti e cristallizzati dagli operatori che negli anni si sono susseguiti presso il Gabinetto Provinciale di Trieste.
Alla presentazione della mostra, allestita all’interno della Camera di Commercio Venezia Giulia gentilmente concessa dal Presidente Paoletti, hanno partecipato le massime autorità cittadine, tra le quali il Sindaco Roberto Dipiazza che ha portato il suo saluto, il Questore di Trieste dr. Giuseppe Petronzi ed il Direttore del Servizio Polizia Scientifica dr. Luigi Rinella.
A dar ancora più risalto all’evento, in Piazza della Borsa è stato esposto il FIAT “ForensicFullback”, veicolo moderno e tecnologicamente avanzato che viene utilizzato principalmente per l’analisi della scena del crimine.
L’esposizione, che resterà aperta al pubblico fino a ‪domenica 29 settembre‬ con orario ‪08.30-18.00‬, è un occasione per dar risalto al lavoro della Polizia Scientifica e costituisce momento di incontro della Polizia di Stato con la cittadinanza.