PREZZI: ISTAT, L’INFLAZIONE RISALE A 0,4% A NOVEMBRE

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CODACONS: BENE RIPRESA INFLAZIONE MA TASSO ANCORA BASSO E’ PREOCCUPANTE. DIMOSTRA STALLO DEI CONSUMI E AVRA’ EFFETTI NEGATIVI SU ECONOMIA

PER FAMIGLIA “TIPO” MAGGIORE SPESA PARI A +123 EURO ANNUI

La lieve ripresa dell’inflazione, che a novembre sale allo 0,4% dallo 0,2% di ottobre, è per il Codacons un segnale positivo, ma ancora insufficiente.
“L’inflazione così bassa in Italia continua ad essere preoccupante, e il tasso allo 0,4% dimostra ancora una volta lo stallo dei consumi che si registra nel nostro paese e che mantiene i prezzi sostanzialmente fermi” – afferma il presidente Carlo Rienzi – Non a caso a crescere sono solo i listini dei beni a più alta frequenza d’acquisto, come gli alimentari e il carrello della spesa”.
Contrariamente a quanto sostengono alcuni sprovveduti che strepitano “ottima notizia!” ad ogni calo dell’inflazione, tutti gli analisti sono concordi nell’affermare che una inflazione così bassa, se ha vantaggi nel breve periodo sul potere d’acquisto dei cittadini, sul medio periodo produce danni enormi all’economia, con ripercussioni negative su salari, stipendi, investimenti e risparmio, e sul benessere economico generale del paese – spiega il Codacons.
Considerando la spesa per consumi delle famiglie registrata dall’Istat, un’inflazione allo 0,4% si traduce in un maggiore esborso su base annua pari a +162 euro per un nucleo con due figli, e +123 euro per la famiglia “tipo” – conclude l’associazione.