Prezzo benzina, Turba: sconto stabilito da accordo bilaterale con Svizzera

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Il sottosegretario chiarisce: l’importo applicato viene variato tramite specifici meccanismi che sono di tipo automatico

“Lo sconto sul prezzo della benzina è applicato con meccanismi automatici in base a un accordo bilaterale tra Regione Lombardia e la Svizzera. Il suo importo è indipendente da decisioni politiche contingenti”. Lo ricorda Fabrizio Turba, sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega ai rapporti con il Consiglio Regionale, in relazione ad alcune recenti polemiche sulla diminuzione dell’importo applicato ai residenti lombardi nei pressi dei confini elvetici. Al riguardo, Turba precisa inoltre che “come dovrebbe conoscere chi si picca di intervenire sull’argomento, l’accordo prevede una serie di regole che determinano di volta per volta e in maniera indipendente gli sconti da applicare”.
Diminuzione prezzo benzina dipende dagli accordi e non da scelte politiche

“Sperando di fare chiarezza in maniera definitiva sull’argomento – ha puntualizzato Turba – ricordo che la carta sconto deve sempre essere uguale alla differenza della media dei costi tra il prezzo del carburante della Svizzera e quella della Lombardia. Di conseguenza lo sconto si abbassa nel momento, come l’attuale, in cui la disparità tra i prezzi diminuisce”.
Impegno Regione enorme, stop a sciacallaggi politici

“Abbiamo vissuto – ha aggiunto Turba – i mesi più terribili della nostra storia e ancora oggi siamo in una situazione di grande incertezza economica e sanitaria. Regione Lombardia, così come tutti i lombardi, stanno facendo sforzi enormi per superarla. Queste polemiche rappresentano un pessimo esempio di sciacallaggio politico”.

“Chi ha davvero a cuore i problemi dei lombardi – ha concluso il sottosegretario rivolgendosi ai componenti delle opposizioni, anche in Consiglio regionale – dovrebbe collaborare con la Regione. Dovrebbe convincere i rappresentanti del Governo statale a diminuire le tante, troppe tasse ancora presenti. E a fornire, inoltre, i sostegni economici promessi ma mai arrivati”.