PROGETTO EUROPEO VARCITIES: CASTELFRANCO CENTRO PILOTA NAZIONALE

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Natura e tecnologia al servizio della salute dell’uomo. Su questo binario l’Università degli Studi di Padova attraverso tre distinti Dipartimenti, assistita da Unismart Padova Enterprise, società in-house che gestisce le attività di trasferimento tecnologico dell’Ateneo e con il supporto dell’Amministrazione comunale è al lavoro nell’ambito dell’innovativo progetto europeo denominato VARCITIES.
Questa mattina, in Municipio, l’illustrazione del piano di lavoro alla presenza del sindaco, Stefano Marcon, del vicesindaco Gianfranco Giovine e degli assessori, Marica Galante, Olivato e Pivotti, del direttore del Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali dell’Università di Padova, Raffaele Cavalli (quale dipartimento leader partner) e della direttrice del Centro Anziani Domenico Sartor, Elisabetta Barbato.
Con questo progetto pilota, unico del suo genere in Italia, Castelfranco Veneto, superata la prima fase selettiva, è rimasta l’unica città italiana a concorrere al Bando europeo ed i primi giorni del prossimo settembre affronterà altre sette città europee in lizza per tre posti disponibili. Sono in gara: Sketteftea (Svezia), Bergen (Norvegia), Dundalk (Irlanda dell’Est), Novo Mesto (Slovenia), Gzira (Malta), Chaina (Grecia) e Leuven (Belgio).
L’Amministrazione comunale, lo scorso anno, ha instaurato una sinergia con Unismart entrando nella relativa Community per concorrere al Bando europeo inserito nel programma quadro H2020 nella sezione Climate, rivolto al benessere.
Il piano è indirizzato gli utenti del giardino di Villa Revedin Bolasco ed in particolare gli anziani e le persone affette da Alzheimer che, con il supporto di vari apparecchi di misurazione e questionari, forniranno al gruppo di studio informazioni utili per migliorare le condizioni di salute, benessere ed esperienze sensoriali, approfondendo così lo studio degli effetti del verde sulla salute.
La rivisitazione del traffico veicolare attorno al Centro storico, il nuovo arrendo urbano, i progetti Foglie d’Erba e Giardino Sensoriale, curato dal Centro Sartor, sono tasselli progettuali che hanno concorso a superare la prima fase di selezione.
Queste le linee di lavoro e step dell’azione di Varcities:
• Soluzione 1: la natura del giardino all’inglese di Villa Bolasco sarà sfruttata per migliorare la salute e il benessere degli utenti anziani e disabili. La soluzione pone le basi garantendo un migliore accesso agli utenti target (quali visitatori, anziani e persone affette da Alzheimer) che saranno coinvolti nel processo di co-creazione / co-design;
• Soluzione 2: sarà fornito un monitoraggio completo delle condizioni microclimatiche nelle diverse aree del giardino (area forestale, area aperta, area lago) e delle risposte degli utenti per eseguire analisi quantitative ottimali per il diverso gruppo di partecipanti. Queste informazioni saranno rilevanti per l’analisi e per stabilire condizioni ottimali per il benessere psicologico degli individui anziani;
• Soluzione 3: saranno eseguite analisi e monitoraggio del benessere psicologico e fisiologico per gli anziani e le persone affette da Alzheimer. L’approccio per questa soluzione si basa sulle informazioni raccolte attraverso workshop collaborativi e focus group, in cui gli utenti (ad es. anziani, operatori sanitari, persone con disabilità), medici, ricercatori, designer, ma anche parti interessate del mondo degli affari e delle Istituzioni pubbliche, esploreranno il problema, generando insieme possibili soluzioni, considerando i loro diversi approcci, bisogni e punti di vista;
• Soluzione 4: sviluppo di una “cassetta degli attrezzi” per la (ri) progettazione di spazi pubblici verdi e fondazione dell'”Osservatorio regionale sugli effetti terapeutici del paesaggio”. Le Soluzioni successive sviluppano i requisiti essenziali sia delle TIC (per la mappatura dei dati dei movimenti nelle varie aree del giardino) sia delle conoscenze estrazione e replica attraverso l’istituzione di un osservatorio e una rappresentazione e documentazione della conoscenza adeguate;
• Soluzione 5: implementazione di strumenti virtuali e ICT che possono essere utilizzati per garantire un’esperienza gratificante agli utenti del Giardino e per l’assistenza ai visitatori con disabilità con l’obiettivo di aumentare la sicurezza durante la visita;
• Soluzione 6: progettazione ed installazione di sistemi di illuminazione adattivi ed intelligenti e relativa gestione dei dati energetici;
• Soluzione 7: è prevista la co-progettazione di mobilità sostenibile per migliorare le vie di accesso all’interno e all’esterno del Giardino.

L’Amministrazione comunale, è presente al tavolo di lavoro della fase progettuale ed operativa del progetto con il supporto degli Uffici tecnici e con l’intervento diretto degli Assessori all’Urbanistica, Lavori Pubblici, Ambiente e Rapporti con l’Università ed Euro-progettazione con quest’ultimo che ha individuato, assieme ad Unismart Padova, l’esigenza di offrire questi servizi alla Comunità castellana.
Un progetto ampio dai grandi benefici che, nell’ipotesi di una bocciatura europea, potrebbe trovare una sua realizzazione anche con diverse forme di partecipazione e finanziamento questo per non perdere il lavoro svolto ma soprattutto la bontà del progetto.