Sono le parole dell’assessore leghista alla Sanità della #RegionePiemonte. Non permetteremo a nessun leghista di consegnare i #ProntoSoccorso piemontesi al business privato. Daremo battaglia fino all’ultimo per non trovarci con il logo delle carte di credito all’ingresso dei nostri #ospedali.
Chi pensa a privatizzare i Pronto Soccorso vuole, di fatto, confezionare un regalo ai soggetti privati.
L’affare sarà solo per loro, non certo per la sanità regionale e nemmeno per i cittadini che, sotto forma di tasse ed imposte, dovranno aprire il portafogli ancora una volta. A pagare sarà, comunque, sempre Pantalone. I fondi della Regione devono andare alle Aziende sanitarie, per migliorare servizi e liste d’attesa, non certo ad ingrassare gli interessi privati.
A causa della vecchia politica nella nostra regione esiste già un ospedale totalmente privato. E non si tratta certo di un’esperienza da replicare, con costi eccessivi per le casse pubbliche.
Il Movimento 5 Stelle, ad ogni livello, combatterà questa pericolosa deriva. A cominciare dal Consiglio regionale del Piemonte.
