Puglia, Bonetti e Scalfarotto a Bari: “Questa terra merita futuro, e rispetto dei diritti fondamentali”

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Ivan Scalfarotto sfida Emiliano sull’identità progressista. «Questa sinistra in Puglia ha un’etichetta di sinistra ma nessuna sostanza di sinistra»: questa è stata la dichiarazione del candidato governatore di Italia Viva e Azione durante un incontro con la ministra delle Pari opportunità, Elena Bonetti, svoltosi ieri a Bari.

Scalfarotto ha spiegato che questa considerazione è sostanziata dalla querelle sulla doppia preferenza di genere: «Una norma sicuramente progressista e di sinistra – ha detto Scalfarotto – che questo Consiglio regionale non ha voluto approvare, calendarizzandola nell’ultima riunione, in piena notte, dopo cinque anni di totale inerzia, a dimostrazione che la sinistra non si predica, si deve praticare».

Scalfarotto ha poi commentato i recenti fatti di cronaca legati a fenomeni di omofobia: «Voglio ricordare Ciro e Maria Paola. Viviamo ancora in una situazione nella quale omofobia e transforbia purtroppo sono presenti nel Paese e infatti spero che il Parlamento voglia approvare al più presto questa legge».

«Ricordo – ha aggiunto Scalfarotto – che questo Governo regionale presieduto da Emiliano non ha approvato la legge contro l’omotransfobia, che invece è stata approvata in Campania».

Sul piano politico Scalfarotto ha ribadito la sua attenzione al mondo dei diritti civili: «In questa regione – ha detto il politico di origini daune – il presidente tiene un sacco di deleghe per sé, sapete che Emiliano ha fatto il presidente della Regione ma anche l’assessore all’Agricoltura e alla Sanità. lo invece non terrò nessuna delega, tranne una, che sarà quella all’uguaglianza».

«L’uguaglianza tra le persone deve essere una cosa trasversale a tutto quello che facciamo. La Puglia – ha concluso Scalfarotto – è una regione apertissima da questo punto di vista, io non sarei neanche il primo presidente apertamente omosessuale, c’è già un precedente a dimostrazione che questa è una regione estremamente accogliente, inclusiva e rispettosa».

«Finalmente, e con emozione, in Puglia, dopo aver con forza voluto per le donne pugliesi il diritto a vedersi rappresentate attraverso il voto con la doppia preferenza di genere. Un provvedimento che con orgoglio rivendico a mia prima firma, un diritto alla parità che il Consiglio regionale ha negato alle donne per anni, fino a rendere necessario l’intervento del Governo. La Puglia non merita che i diritti fondamentali delle cittadine e dei cittadini siano ancora calpestati. Questa terra merita futuro e dignità. Merita di veder fiorire tutte le sue ricchezze, merita rispetto e politici alla sua altezza. Chiede una proposta di concretezza e di riforme che non abbiamo visto interpretata e certamente non possiamo vedere interpretata da un populismo capace solo di bloccare il suo sviluppo. Con Ivan Scalfarotto e Italia Viva mettiamo in campo una progettualità riformista alternativa e concreta, che vuole dare alle cittadine e ai cittadini pugliesi nuove opportunità, crescita e futuro», ha commentato la Ministra Bonetti a margine dell’incontro.