Puglia, Emiliano: “Governo, trovare qualsiasi soluzione per evitare crisi al buio”

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“Questo è il momento in cui non si tratta più di sofismi politici ma di trovare la forza per continuare a governare il Paese in un momento difficilissimo di fronte a un tentativo scriteriato di far saltare il governo. Vedo anche dall’opposizione un grande senso di responsabilità di fronte all’irresponsabilità di alcuni. In questo momento bisogna trovare qualsiasi soluzione che consenta di non aprire una crisi di governo sostanzialmente al buio, perché non c’è una soluzione che sostituisca questo governo, c’è il caos nel quale chi perde terreno in questo momento, dal punto di vista politico, spera di riemergere. Quindi è un atto di puro egoismo politico che va frenato da tutti quelli che amano l’Italia”. Lo ha detto a Start, su Sky TG24 il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

“Le Regioni – ha aggiunto ancora – stanno mostrando senso dello Stato e di responsabilità, stanno sostenendo il governo a prescindere dalla sua colorazione politica, in nome del momento in cui il Paese si trova. spero che in parlamento le forze politiche abbiano lo stesso spirito di responsabilità e la stessa fedeltà alla Costituzione”.

Se Matteo Renzi “ha deciso di fare questo dispetto lo farà, lo conosco bene e non si saprà trattenere. Non è capace di sostituire l’interesse degli altri alla propria visione delle cose, è un fatto psicologico più che politico”.

“Conosco bene Matteo Renzi – ha aggiunto – e ho sempre sostenuto che la sua irresistibile discesa sarebbe stata rovinosa e che avrebbe fatto male al Paese. Ha tentato di farci perdere le elezioni qui in Puglia in tutti i modi, cercando di candidare qualcuno per buttare all’aria la Puglia che viene, più o meno, ben governata da 15 anni. E adesso, come fanno i bambini cattivi, sta cercando di far saltare il governo, perché sarà geloso di Conte o avrà in testa di farsi nominare da qualche parte. Sono cose che gli passano per la testa, che fanno malissimo a lui e che purtroppo in questo momento stanno facendo malissimo all’Italia”.

“In questo momento la Puglia è in un rischio elevato, nonostante la zona gialla. Io avrei preferito una zona arancione perché se parte terza ondata, con la variante inglese, noi rischiamo di andare nuovamente in crisi, nonostante abbiamo quadruplicato la forza ospedaliera. La puglia ha tenuto sempre. Ma ad un certo numero di contagiati corrisponde un certo numero di morti, è una funzione matematica a prescindere dal numero di posti letto a disposizione”.

“Siamo tutti dell’idea che la didattica in presenza sia preferibile, ma la didattica a distanza è l’alternativa alla chiusura totale. Rispetto ad altri settori che subiscono una chiusura totale, la Dad è un elemento interessante, che va utilizzato con intelligenza, spiegando ai ragazzi che stiamo sopportando un sacrificio per evitare un rischio che non li riguarda direttamente, ma riguarda tutte le persone con cui i ragazzi hanno un contatto. È un sacrificio che fanno per mettere in sicurezza le persone a cui vogliono bene. La forzatura per andare in presenza in ogni condizione e con qualunque tipo di Rt rischia di diventare un atto di egoismo”. Ha aggiunto il presidente Emiliano.

“In Puglia il contagio è stabile, non cresce, ma è elevato. Dato questo elemento, noi pensiamo che la didattica a distanza debba essere fornita in modo adeguato dalla scuola, perché laddove dovesse accadere, come sta accadendo, di avere bisogno della Dad, questa deve funzionare e deve essere gestita con intelligenza e capacità”.

“È l’occasione – ha spiegato – per dotare tutte le scuole di quel sistema di connettività che servirà a questi ragazzi ad appendere come funzionerà il loro modo di lavorare per il futuro. È evidente che la didattica in presenza e la socialità sono importanti, ma farne una questione politica, a rischio di far cadere il Governo in questo momento, mi sembra l’equivalente di quello che sta accadendo in altri contesti politici e ho l’impressione che dietro ci sia qualche mistero che il sistema dell’informazione dovrà svelare. Io non ho questi mezzi, per comprendere fino in fondo perché la questione della scuola è diventata così centrale”.

“L’idea che durante una pandemia, in stato di emergenza, le famiglie debbano essere obbligate a mandare i figli a scuola in presenza è incostituzionale: un genitore deve avere la possibilità di stabilire se correre il rischio del contagio da presenza o tenere i figli a casa”.

Parlando poi degli insegnanti Emiliano ha spiegato che “il sacrificio che stanno facendo i docenti è enorme perché devono avere davanti alunni in presenza e poi ne hanno altri collegati con il computer, è difficilissimo. Voglio dire loro che devono fare quello che possono in questa fase, non possiamo pretendere che la didattica sia perfetta, deve essere quella che le condizioni date ci consentono di realizzare”