“Pupi” D’Angieri, ovvero la Dolce Vita “Vista da vicino” da Beppe Ghisolfi

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Il Banchiere scrittore narra il profilo misterioso, intrigante e fiabesco dell’Ambasciatore del Belize, del quale è grande amico e in cui grande ricchezza e alta umanità convivono come nella linea di unione dal sogno alla realtà

Nunzio Alfredo D’Angieri. Ovvero “La Dolce Vita” vista da vicino nel best sellers numero 5 di Beppe Ghisolfi edito da Nino Aragno. Parliamo dell’Ambasciatore del Belize, persona dalle risorse straordinarie e fiabesche e divenuto nel tempo grande amico del Banchiere scrittore del quale ha elogiato pubblicamente l’impegno a favore dell’educazione finanziaria.

“Pupi” per gli amici, Sua Eccellenza D’Angieri “è un personaggio misterioso e ricchissimo, protagonista del jet set mondiale” che annovera nel proprio infinito cursus honorum la collaborazione con Arafat e con gli entourages di Putin e della Regina Elisabetta.

“””Vive tra Roma e Milano con una bellissima moglie e due figli. Spesso i media, in primis Dagospia, gli attribuiscono avventure e flirt che lui tiepidamente smentisce”. Allo stesso tempo, “”organizza pranzi per i poveri sulla scia di Papa Francesco di cui è grande estimatore” e con il quale ha condiviso studi gesuitici.

Nunzio D’Angieri “possiede 35 Rolls Royces e guida personalmente l’auto con accanto autista e guardia del corpo – prosegue Ghisolfi nella propria narrazione biografica – Il figlio Stephan John Charles, Ambasciatore in Vaticano, non passa mai inosservato e se lo contendono le più belle ragazze della Terra”.

La prima conoscenza fu sul treno diretto a Roma e “mi colpirono molto – ricorda l’Autore – le sue calze rosse e una dialettica fuori dal Comune. Quando Alessio Ghisolfi, avvocato emergente, mi premio a nome dei Consumatori per il mio impegno a favore dell’educazione finanziaria, presso il Salone degli Onori del Municipio di Cuneo, con mia grande sorpresa l’Ambasciatore D’Angieri mi onorò della sua presenza e mi elogiò in pubblico”. La sala era straripante: “Neanche per Sandro Pertini, mi disse un usciere, venne una simile folla”.

“Un giorno ero seduto in macchina accanto a Sua Eccellenza che guidava una delle sue leggendarie Bentley. Eravamo scortati e a un certo punto un poliziotto, con deferenza, mi chiese quale percorso intendessi fare. Mi aveva scambiato per l’Ambasciatore. A stare con Pupi – conclude Ghisolfi – può succedere di tutto, anche, come recita Gigi Marzullo, di confondere la realtà con i sogni”. Con Ghisolfi, l’Ambasciatore D’Angieri è stato diverse volte ospite nella Granda tra Cuneo, Fossano e Cervere, in quest’ultima location nel tempio stellato del gusto dell’Antica Corona Reale della famiglia Vivalda.