Putin: possibile rimozione divieto mandati consecutivi. E difende Trump

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Il riscaldamento globale è una minaccia per la Russia e per il mondo ma “nessuno conosce le origini del cambiamento climatico”: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin all’inizio della sua conferenza stampa di fine anno in un intervento che sembra minimizzare sull’impatto delle azioni umane sull’ambiente. Pur sottolineando che il riscaldamento globale può avere effetti negativi sulle città russe dell’Artico e sul permafrost, nonché provocare incendi e inondazioni, Putin ha dichiarato che “nella storia della Terra ci sono stati periodi di riscaldamento e di raffreddamento e che questo potrebbe dipendere dai processi dell’universo”. Putin ha comunque rimarcato che la Russia rispetta l’Accordo di Parigi sul clima. Il mondo unipolare “non esiste più, è finito” ha detto il presidente russo. “È stata un’illusione”, ha aggiunto. La Russia non ha bisogno di una “nuova costituzione” ma alcuni emendamenti sono “possibili”, benché non alle “disposizioni fondamentali” ha detto Putin sottolineando che il termine “consecutivo” riferito ai mandati presidenziali potrebbe però “essere rimosso”. L’attuale mandato di Putin, consecutivo rispetto al precedente, terminerà nel 2024. Mosca è pronta a prorogare il trattato New START sulla riduzione e limitazione delle armi strategiche offensive in qualsiasi momento.”Siamo pronti fino alla fine dell’anno per prorogare l’accordo esistente: se lo invieranno per posta domani siamo pronti a firmarlo e inviarlo a Washington per le controfirme”, ha detto Putin. La decisione della Wada è “ingiusta e contraria al diritto internazionale” ma, soprattutto, punisce la Russia “due volte per lo stesso crimine” ha detto Putin.”Non è mai successo prima: ci hanno escluso dalle ultime Olimpiadi e ora è accaduto ancora”, ha detto commentando la decisione della Wada di escludere la Russia per quattro anni dalle Olimpiadi per lo scandalo del doping. La Russia “manterrà” la rotta ucraina di fornitura del gas, anche se è più costosa rispetto ad altre vie, ma il punto è per “quanto tempo e a quali volumi”. Putin ha poi ricordato a Kiev del suo debito di 3 miliardi di dollari nei confronti della Russia e ha definito “senza senso” la sentenza della corte arbitrale di Stoccolma sul contenzioso fra Gazprom e la sua controparte ucraina. Il presidente russo si è detto “seriamente preoccupato” dall’intenzione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di rivedere gli accordi di Minsk del 2015 per cercare di mettere fine al conflitto nel Donbass. Secondo Putin, se si comincia a rivedere gli accordi “la situazione potrebbe finire in un punto di stallo”. Sa gli Stati Uniti “davvero volessero aiutare” l’Ucraina dovrebbero fornirle “finanziamenti” invece di cercare di “contenere la Russia””. L’impeachment di Trump si basa su accuse inventate e il Senato respingerà le imputazioni contro il presidente americano: ha detto il presidente russo sempre durante la sua conferenza stampa di fine anno.