Quando pensiamo che la criminalità organizzata si limiti ad operare nel territorio del Mezzogiorno, commettiamo un grave errore

0
66

Proprio ieri è stata compiuta una vasta operazione della Guardia di finanza del Comando Provinciale di Firenze e dello Scico (Servizio centrale di investigazione contro la criminalità) che ha portato a 34 provvedimenti cautelari in corso di esecuzione nei confronti altrettanti indagati sospettati di essere legati al clan camorristico dei Casalesi. I sequestri operati ammonterebbero a circa 8 milioni di euro. Si tratta di quattro custodie cautelari in carcere, sei ai domiciliari, nove obblighi di dimora e quindici misure di interdizione personale con divieto di svolgimento di tutte le attività inerenti l’esercizio di imprese.
Gli indagati, negli anni scorsi, avrebbero operato sul territorio della Toscana sia mediante società operanti prevalentemente in campo edilizio sia attraverso investimenti nel settore immobiliare.
I reati contestati sono l’associazione per delinquere, il riciclaggio, l’autoriciclaggio, l’intestazione fittizia di beni l’emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti con l’aggravante del 416 bis per aver favorito il clan dei Casalesi.
Il primo passo per sconfiggere l’attività mafiosa è renderci conto che questa ci tocca più da vicino di quanto pensiamo.

Yana Ehm