“Quattro centimetri di pioggia per creare disservizi. Chi ne è responsabile?”

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Corato (Ba). M5S: “Quattro centimetri di pioggia per creare disservizi. Chi ne è responsabile?”

“Quattro centimetri di pioggia hanno allagato un sottopasso e mandato in tilt il rimodernato sistema di trasporti di Ferrotramviaria. È questa la realtà, per quanto ne dica la società che parla, invece, di un evento atmosferico eccezionale. Di sicuro le piogge dello scorso 12 novembre sono state significative per Venezia e Matera, non per Corato e questo non giustifica la situazione dell’allagamento del tombino ferroviario di via Lama di Grazia. Chi dovrebbe vigilare sulla sicurezza e il corretto funzionamento delle opere realizzate dalla società?”, lo dichiarano la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Grazia e Di Bari e l’ex consigliere comunale di Corato Nico Longo in risposta a quanto dichiarato da Ferrotramviaria dopo la denuncia del M5S sull’allagamento del sottopasso della stazione di Corato.

“È vero, in quel giorno Matera e Venezia, come tante altre città, sono state travolte da una bomba d’acqua particolarmente significativa. Ma a Corato – spiegano – come riportato da tutte le stazioni metereologiche nazionali, le precipitazioni hanno raggiunto solo 4 centimetri e mezzo nel corso dell’intera giornata e le immagini dell’allagamento del sottopasso si riferiscono alla situazione di metà mattinata. Pertanto – dichiarano i pentastellati – quando Ferrotramviaria sostiene che il livello dell’acqua nel sottopassaggio era “al massimo 20 centimetri” non fa che confermare la particolare attitudine di quell’area ad imbarcare acqua. Come fa sorridere anche – incalzano – l’idea che l’allargamento del ponte abbia notevolmente agevolato il deflusso dell’acqua, atteso che, l’acqua va a finire direttamente nel terreno di fronte, ed è bene ricordare che il Comune di Corato ha già pagato (con i soldi dei contribuenti) per i danni subiti dai proprietari di quei terreni. Per cui, quando leggiamo delle proposte di collaborazione di Ferrotramviaria, ci chiediamo esattamente che tipo di sinergia si aspetta? Forse che si vada con i secchi a svuotare il sottopasso? Oppure che ad opera conclusa si “collabori” accettando le cose così come sono senza sollevare polveroni?”

I consiglieri, inoltre, chiedono l’intervento anche del Commissario Prefettizio a cui è stata già inviata lo scorso 28 ottobre una richiesta ufficiale di informazioni a firma di due parlamentari, due consiglieri regionali e un eurodeputato del M5S, riguardo le opere realizzate a Corato dalla società Ferrotramviaria, visto che la stessa amministrazione comunale aveva contestato alcuni ristagni d’acqua.

“Sono molti gli interrogativi che ci poniamo – continuano – da chi abbia controllato le opere realizzate da Ferrotramviaria a Corato, al perché l’altezza del sottopasso sia cambiata o quali pareri abbia espresso la Protezione Civile riguardo la funzionalità delle opere. Ci sembra davvero assurdo che questo succeda in un sottopasso nuovo e inaugurato lo scorso marzo. Come ci appare risibile il maldestro tentativo di un ex amministratore di celare le proprie responsabilità ritenendo evento atmosferico eccezionale la caduta di quattro centimetri di pioggia. È un peccato che le forze politiche continuino a non essere compatte quando si tratta di difendere gli interessi della comunità, evidentemente alla vecchia politica non interessano i disagi causati da questa società. Ne abbiamo preso atto nel corso della raccolta firme per la petizione promossa per tutelare i diritti del passeggero della Ferrotramviaria, che nessuno della “vecchia politica” ha sottoscritto. Eppure – concludono – i diritti dei cittadini andrebbero tutelati senza colori né bandiere, ma evidentemente non è così e basta leggere i commenti dei tanti iscritti ai gruppi sui social che denunciano i disservizi della Ferrovia Bari Nord, per capire che chi ha amministrato finora, non ha sortito grandi successi”.