Il senatore USA Bernie Sanders non è un rivoluzionario. Egli anzi si autodefinisce socialdemocratico. Eppure se leggete questo suo tweet, dove si spiega che negli ultimi 40 anni solo l’1% si è avvantaggiato del raddoppio del reddito nazionale, pappandoselo tutto. Dove si denuncia l’aumento di soli 2 dollari per le paghe orarie. Dove si usa il termine, udite udite, CLASSE OPERAIA e dove si chiama truccata l’economia che distribuisce soldi solo ai ricchi.
Ecco se leggete queste parole della sua campagna elettorale, le sentite come rivoluzionarie, non solo negli USA di Trump, ma anche nell’Italia di Zingaretti, Di Maio, Salvini.
Avete per caso sentito qualcuno dei nostri leader usare queste parole, con ciò che significano? Che cosa è la discontinuità se non rompere con il sistema che ha negato alla classe operaia non solo reddito e conquiste sociali, ma anche il diritto ad essere nominata come tale? Ecco le parole di Sanders sono quelle che usa la sinistra vera in tutto il mondo. Parole che dimostrano che in nelle istituzioni e nella rappresentanza politica in Italia una sinistra NON C’È. E che bisogna ricostruirla partendo dalla realtà dell’ingiustizia sociale e dello sfruttamento e non dalle manovre di palazzo.
