Qui siamo contro la violenza sulle donne

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Da oggi, numerose imprese commerciali e turistiche della provincia di Bergamo, aderendo al progetto e al protocollo che sindacati e associazione commercianti hanno realizzato e condiviso, potranno fregiarsi del riconoscimento di luogo di lavoro esente da violenza e discriminazione: “Qui siamo contro la violenza sulle donne”.

Una vetrofania che Fisascat Cisl, insieme a Filcams Cgil, Uiltucs e ConfCommercio Bergamo, ha fortemente voluto a testimonianza di un impegno volto a colpire comportamenti offensivi e violenti, che nel settore del commercio e del terziario sono purtroppo piuttosto frequenti. Così, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” del prossimo 25 novembre, Ascom Confcommercio Bergamo, Fipe e Federalberghi, insieme a Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs di Bergamo hanno realizzato e presentato la vetrofania per la prevenzione e il contrasto delle molestie e della violenza sui luoghi di lavoro. La vetrofania raffigura una margherita rosa stilizzata, con un petalo rosso che ricorda la violenza sulle donne. La vetrofania sarà distribuita alle aziende bergamasche del terziario, commercio e turismo che aderiranno all’accordo sindacale.

Presentato ad agosto, l’accordo territoriale è la naturale conseguenza del recepimento dell’accordo europeo del 2007 che Cgil, Cisl e Uil hanno firmato a livello nazionale con Confindustria. Gli ambiti previsti dall’intesa sindacale riguardano “quei comportamenti indesiderati, fondati sul sesso, aventi come oggetto o conseguenza la lesione della dignità di una persona e la creazione di un ambiente intimidatorio, ostile, degradante, umiliante o offensivo; anche se solo espressi a livello fisico, verbale o non verbale”.

Nella consapevolezza che il settore del terziario (turismo e commercio) ha una elevata incidenza di lavoro femminile (quasi il 70% sul totale) l’accordo vuole essere un punto di partenza per informare, anche attraverso i canali della bilateralità, imprese e lavoratrici e lavoratori della presenza sul territorio di reti interistituzionali antiviolenza e dell’Ufficio della Consigliera di Parità, nonché delle opportunità fornite dallo strumento del congedo indennizzato per donne vittime di violenza di genere. In quest’ottica, l’adesione all’accordo viene definita come requisito essenziale per l’accesso al finanziamento alla Bilateralità di settore per le assunzioni.

“Da sempre promuoviamo il lavoro dignitoso. L’iniziativa di oggi va ancora più in profondità e dà alle imprese un elemento etico distintivo. L’accordo territoriale prevede tanti strumenti di prevenzione – ha detto Alberto Citerio, Segretario Generale Fisascat Cisl Bergamo -. Così, vogliamo anche diffondere la cultura della legalità e del rispetto della donna”.

Isabel Perletti, Consigliera di Parità della Provincia di Bergamo, ha espresso il proprio apprezzamento rispetto all’accordo stipulato tra datori e sindacalisti: “Dati alla mano, sono moltissime le aziende del settore in cui le lavoratrici parlano di molestie sessuali: una donna su due ha subito molestie sui luoghi di lavoro, anche sotto forma di ricatti sessuali in cambio di favori occupazionali, e non solo da colleghi e datori, ma anche da clienti”.