“Non accetto intimidazioni da parte dell’Usigrai. Da parlamentare, da giornalista professionista, da cittadino, contesto l’uso di mezzi di informazione pubblici per denigrare persone utilizzando corrispondenza privata tratta da siti che svolgono un’attività chiaramente illegale. Di questa cosa parleremo in Vigilanza Rai. E chiedo che questa riunione si faccia presto in maniera esaustiva e anche con ricadute inevitabili di natura penale”. Lo afferma in una nota il senatore di Fi Maurizio Gasparri, membro della commissione di Vigilanza Rai. “Se la Rai spalleggia un’attività che non è giornalistica ma è di intimidazione degli avversari – aggiunge – andrà incontro a gravi sanzioni. + inutile che i vertici della Rai piangano per i soldi che l’azienda rivendica. + giusto salvare il servizio pubblico, ma non certo per fare killeraggio illegale nei confronti di avversari politici, come in alcuni casi sembra accada”. Nello specifico, afferma Gasparri, “la divulgazione di corrispondenza privata di Alessandro Giuli, che peraltro non aveva alcuna attinenza con le inchieste giudiziarie di cui Report si occupava, rappresenta una palese violazione delle norme di legge e un vero e proprio attacco ingiustificato per colpire un giornalista libero che, come tale, meriterebbe la solidarietà dell’Usigrai che invece, ancora una volta, perde una buona occasione”.
