Rallentamento dell’economia lombarda

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Rallentamento dell’economia lombarda: l’autonomia non è la soluzione. La Cgil risponde a Regione Lombardia

A margine dei dati sulla situazione economica del secondo trimestre (Unioncamere), la dichiarata necessità di una maggiore autonomia fiscale della Lombardia per risolvere i problemi economici della regione pone più di un interrogativo. Crediamo che i problemi di struttura della Lombardia abbiano radici lontane e non attribuibili alla ripartizione nazionale del gettito fiscale. Il dibattito sull’autonomia rimuove del tutto i nodi di struttura che rallentano il sistema economico regionale nel consesso europeo. In particolare segnaliamo che in Lombardia non sono mancati gli investimenti dal lato delle imprese, piuttosto è mancata finora la struttura produttiva capace di soddisfare la domanda che questi investimenti generano, a tutto vantaggio delle economie di altre aree del mondo. Questo problema è particolarmente evidente nella manifattura e nella produzione dei beni capitali, cioè nei macchinari ad alto contenuto tecnologico. Inoltre, la struttura delle imprese lombarde non è fatta da catene isolate e autosufficienti di produzione di valore, cosa che mette in dubbio i presupposti stessi dei provvedimenti sull’autonomia. Più che autonomia servirebbe un miglior posizionamento delle nostre imprese nelle filiere produttive europee ad alto contenuto tecnologico e coerenti interventi di qualificazione dei lavoratori. A questo pensiamo dovrebbero essere indirizzati gli sforzi del governo regionale.