Reati in calo a Bari e in Puglia. Obiettivo sicurezza integrata

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Da qui si gestiva il traffico di droga, oggi riapre per ospitare un centro di co-housing per neomaggiorenni fuori famiglia, un bistrot, un bed & breakfast e uno spazio aperto dedicato alla cultura.

Si tratta di Villa Artemisia, il primo e finora più grande immobile confiscato a Bari alla criminalità organizzata, inaugurata oggi dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese dopo la conclusione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica al quale ha partecipato in mattinata in prefettura insieme al sindaco di Bari Antonio De Caro, al procuratore Giuseppe Volpe, al capo della Polizia Franco Gabrielli e ai vertici provinciali delle Forze dell’ordine.

Durante la riunione, presieduta dal prefetto del capoluogo pugliese Marilisa Magno, è stato firmato il ‘Patto per l’attuazione della sicurezza urbana e per la promozione e attuazione di un sistema di sicurezza partecipata e integrata’.

«Il patto firmato oggi si inserisce nella cornice della sicurezza percepita», ha detto il ministro, «perché ci dice come dare un segnale concreto al cittadino, con sistemi di migliore collocazione delle videosorveglianze. Delle 500, 200 sono già attive e altre 300 in via di collocazione e attivazione».

Tra i punti toccati dall’intesa anche il controllo della movida e il presidio “visibile” del territorio perché «i cittadini vogliono vedere le Forze di polizia in campo» ha detto la titolare del Viminale annunciando un incremento delle Forze di polizia per il prossimo anno e la creazione di una questura autonoma per la provincia di Barletta, Andria e Trani (BAT), attualmente ricompresa in quella di Bari.

È comunque positiva la situazione della città, dove negli anni c’è stato «un miglioramento assoluto della sicurezza» ha aggiunto Lamorgese ricordando il calo percentuale e statistico del tasso di criminalità: «la Puglia è al decimo posto, la città metropolitana ha un -13,9% rispetto allo stesso periodo del 2018».