Reddito di cittadinanza: 1,4 milioni le domande, quasi 900mila accolte

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Le domande per il reddito di cittadinanza presentate al 15 luglio sono 1.401.225, di cui 895.220 accolte. Lo comunica l’Inps. La Regione in cui le richieste sono maggiori è ancora la Campania (quasi 241.000), seguita dalla Sicilia (215.000). All’opposto, sono circa 1.800 quelle arrivate dalla Valle d’Aosta. Nel frattempo si sta lavorando a livello istituzionale per rafforzare le strutture operative collegate.

“Oggi abbiamo avuto rassicurazioni ufficiali da parte del Ministro Luigi Di Maio, sul varo dei decreti attuativi riguardanti le risorse ordinarie per il personale e il rafforzamento strutturale dei Centri per l’impiego. Ciò significa 250 milioni che stiamo attendendo per i costi 2019 del personale già in forza nei nostri centri più le risorse per assumere 4000 operatori a tempo indeterminato.” Lo ha dichiarato l’Assessore della Regione Toscana, Cristina Grieco, Coordinatrice della Commissione Lavoro e Istruzione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, al termine del confronto con il Ministro del Lavoro. “Il Ministro ha confermato che i decreti sono stati già firmati e si sta attendendo il vaglio della Corte dei Conti. Abbiamo ribadito la necessità di riprendere le fila di un discorso che abbia come protagonisti gli attori istituzionali coinvolti, ovvero gli Assessori delle Regioni da una parte il Ministro dall’altra. Dopo la firma delle Convenzioni fra Anpal servizi e le singole Regioni per l’arrivo dei Navigator – su cui comunque va definita una strategia di formazione – si apre ora una ‘fase due’ decisiva per diversi aspetti operativi. Rispetto a questo impegno che ci aspetta è importante condividere un’agenda dei lavori per il raggiungimento di due obiettivi fra loro strettamente collegati”, ha proseguito Cristina Grieco. Il primo è quello relativo alla implementazione delle infrastrutture tecnologiche, attraverso piattaforme che siano in grado di dialogare con i singoli sistemi informativi regionali. Il secondo è che sin da settembre possa partire quella fase propositiva legata alle politiche attive del lavoro, ovvero la presa in carico dei beneficiari del reddito. Un obiettivo, quest’ultimo, che ha bisogno di un monitoraggio permanente e di atti relativi alle modalità attuative del Reddito di cittadinanza. Penso – ha concluso la Grieco – alle circolari per regolare lo stato di disoccupazione e la gestione delle politiche attive e all’accordo, da siglare in Conferenza Unificata, concernente l’individuazione dei casi particolari di esonero dalle politiche attive e delle modalità per convocare i beneficiari da parte dei Centri per l’impiego”.