REDDITO DI CITTADINANZA: TRIDICO, HA RIDOTTO POVERTÀ DI 8 PUNTI

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CODACONS CONTESTA I DATI INPS: REDDITO E’ STATO UN FLOP E NUMERI CONFERMANO FALLIMENTO DELLA MISURA

SOLO 1 AVENTE DIRITTO SU 3 BENEFICIA DEL SUSSIDIO, MA IL 98% DI CHI LO RICEVE NON TROVA LAVORO. NESSUN EFFETTO SU CONSUMI ED ECONOMIA MENTRE POVERTA’ RESTA ALTA

Il Codacons contesta i dati sul reddito di cittadinanza diffusi oggi dal presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, secondo cui il sussidio avrebbe ridotto di 8 punti la povertà in Italia.
“Il reddito di cittadinanza si è rivelato un flop assoluto, e a confermarlo sono gli stessi dati ufficiali forniti dall’Inps – spiega il presidente Carlo Rienzi – Al momento sono state presentate solo 1,6 milioni di domande, e i beneficiari la cui richiesta è stata accolta sono solo 1.014.429. Numeri lontanissimi dalle previsioni iniziali del Governo Lega-M5S, secondo cui gli italiani destinatari del reddito di cittadinanza sarebbero stati 2,7 milioni. In pratica, stando ai numeri dell’Inps, al momento solo quasi 1 cittadino su 3 avente diritto al reddito beneficerà realmente della misura”.
E sempre i numeri ci dicono che la misura da un lato non ha contribuito in alcun modo a far riprendere i consumi, che secondo l’Istat restano al palo nel nostro paese, dall’altro non ha aiutato i cittadini a trovare lavoro: il 98% di chi percepisce il sussidio non ha trovato occupazione. Per questo l’idea avanzata da alcuni di innalzare l’importo del reddito per i cittadini “single” rappresenta una sciocchezza inattuabile.
Anche sul fronte della povertà il reddito di cittadinanza non ha fatto alcun miracolo: nel nostro paese resta ancora a livelli altissimi il rischio povertà ed esclusione sociale, che riguarda ben 16,4 milioni di individui, il 27,3% della popolazione, secondo gli ultimi dati Eurostat.