Reddito energetico. Opportunità di risparmio sulla bolletta negata dalla Giunta

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Abbiamo proposto alla giunta di maggioranza della Regione Liguria un metodo rapido e immediatamente disponibile per far risparmiare tutte le famiglie liguri almeno 150 /200 € sulla bolletta della luce.

Questo metodo si chiama progetto di reddito energetico e consiste nella collaborazione tra cittadini e amministrazione pubblica. L’Amministrazione pubblica investe in un fondo rotativo delle risorse che vengono utilizzate per dare ai cittadini in comodato d’uso degli impianti fotovoltaici domestici, l’energia prodotta in modo naturale e rinnovabile aiuta le famiglie che la utilizzano a risparmiare in modo consistente: una diminuzione della bolletta di minimo 200€.

Addirittura, quando gli impianti producono più energia di quella utilizzata dalla famiglia, questa verrebbe rivenduta alla rete elettrica con un sostanziale rifinanziamento del fondo per ampliare il progetto. Questo metodo di riconversione energetico ha due aspetti principali.

Uno è sicuramente quello di aiutare tutti i cittadini a risparmiare in modo immediato soldi che possono essere riutilizzati, specialmente in questo periodo di grande crisi, per altri utilizzi; il secondo, non meno importante, è quello di dare finalmente una sterzata all’utilizzo malsano che si fa della produzione dell’energia elettrica ovvero utilizzando combustibili fossili.

Ne abbiamo discusso la settimana scorsa andando sul posto davanti alla centrale elettrica Enel di Spezia che addirittura utilizza il carbone per creare energia per tutta la zona. Questo metodo non deve essere visto solo come una visione di tipo ecologico, che già di per sé sarebbe una buona visione, ma sotto il doppio aspetto risparmio/beneficio ambientale e quindi sulla salute.

È ormai noto a tutti, visti gli ultimi mesi di pandemia che abbiamo sopportato, che l’utilizzo sbagliato delle risorse e dell’ambiente alla fine ci si ritorce contro. È inutile ormai fare finta che tutto vada bene e che si possa saccheggiare il nostro pianeta come se fosse infinito, è chiaro a tutti anche ai più scettici ormai che non si parla di ambientalismo come se si parlasse di sognatori ma sono ormai pratiche che devono essere messe in atto il prima possibile.

Il coronavirus è solo la punta dell’iceberg di ciò che può capitare. La miopia politica della maggioranza purtroppo continua a fare danni ma noi continueremo invece a combattere per portare risparmio alle famiglie e beneficio l’ambiente.

Simona Marazzi