Referendum, Marattin (IV) a Fico: “Su acqua pubblica rispettata volontà popolare”

0
60
marattin
marattin

“Ho un sincero e profondo rispetto, istituzionale e umano, per il Presidente Fico, ma devo confessare di essere rimasto un po’ perplesso quando stamani su Il Manifesto ho letto la sua affermazione secondo cui non sarebbe ancora stato dato seguito alla volontà popolare espressa nei due referendum cosiddetti “dell’acqua pubblica” del giugno 2011. Quei due referendum riguardavano il primo l’abolizione dell’obbligo di gara per l’affidamento dei servizi pubblici locali a rilevanza economica, tra cui l’idrico; e il secondo l’abolizione, nella bolletta del servizio idrico, della remunerazione forfettaria del 7% per il capitale investito. Entrambe queste cose sono state pienamente realizzate entro due anni dal voto popolare”.

Lo dichiara il deputato di Italia Viva Luigi Marattin, presidente della Commissione Finanze, che spiega: “Oggi un comune è libero di scegliere se affidare il servizio tramite gara o tramite affidamento in-house, e l’Autorita’ di Regolamentazione ha da molti anni abolito la remunerazione forfettaria del capitale sostituendola con una metodo più puntuale, più moderno e più vicino all’effettivo costo sostenuto dal gestore per realizzare gli investimenti. Rispettando totalmente i due quesiti referendari approvati dall’elettorato”.

“Non e’ quindi perfettamente chiaro a cosa si riferisca il Presidente Fico quando parla di volontà popolare non rispettata. Sicuramente non può riferirsi ad un terzo referendum, quello che avrebbe obbligato alla gestione del servizio idrico tramite aziende di diritto pubblico. Perché il Presidente Fico – conclude Marattin- sa benissimo che quel quesito non fu mai presentato davanti al popolo sovrano, in quanto bocciato preventivamente dalla Corte Costituzionale”.