Referendum, Zingaretti travolto da una valanga di no

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Nicola Zingaretti prova a spiegare alla propria base le ragioni del suo sì (condizionato all’approvazione di una nuova legge elettorale) al taglio del parlamento promosso dai Cinque Stelle. Lo fa attraverso Facebook, rilanciando l’intervista rilasciata oggi al Corriere della Sera: “Sosteniamo da sempre la riduzione del numero dei parlamentari”, scrive il segretario del Pd. “Per anni abbiamo presentato proposte di legge su questo. Per votare Sì e far nascere il Governo abbiamo chiesto modifiche ai regolamenti parlamentari e una nuova legge elettorale, per scongiurare rischi di distorsioni nella rappresentanza e tutelare adeguatamente i territori, il pluralismo e le minoranze. Tutta la maggioranza ha sottoscritto questo accordo, ora faccio un appello affinché sia onorato. Se c’è la volontà politica si può fare molto.”

Apriti cielo. Una valanga di commenti, migliaia, in cui gli elettori Pd contestano la posizione di Zingaretti. “Caro Zingaretti, – scrive Maria Luisa – in assenza di una adeguata legge elettorale, io al referendum voterò NO”. Aggiunge Fabrizio: “Non sono d’accordo. Voterò convintamente per il NO. E non ci sono accordi politici basati sull’opportunità di convergere con i 5 stelle che potranno farmi cambiare idea”. E ancora, commenta Simona: “Ma state scherzando? Voterò convintamente NO a questo referendum, io donna di sinistra da tutta la vita. Perché la democrazia e la rappresentanza popolare va garantita”. Insomma, la base Pd non sembra tanto entusiasta della posizione del segretario.