REGENI: 5 ANNI DALL’ASSASSINIO, NESSUNA TREGUA

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25 gennaio 2016. Le strade del Cairo blindate per il quinto anniversario della Rivoluzione.
L’ultimo sms inviato da Giulio risale alle 19.41, poi più nulla sul ragazzo di Fiumicello.
Verrà ritrovato qualche giorno più tardi riverso in un burrone, sulla strada per Alessandria, senza vita e con evidenti segni di tortura.
Da quel momento sono accadute tante cose: lo stop delle relazioni istituzionali tra le Camere di Roma e Il Cairo, il processo in Italia dei presunti assassini e l’impegno costante e instancabile della famiglia Regeni che non ha mai smesso di combattere, nemmeno per un secondo.
Ora è urgente fare di più e più in fretta e nella giornata dedicata a Giulio, i Regeni ribadiscono l’intenzione di andare avanti e di aver presentato un esposto alla Procura di Roma volto allo stop della vendita di armi dall’Italia all’Egitto.
Proprio oggi Luigi Di Maio sarà a Bruxelles per il Consiglio dei ministri e porterà la questione Regeni sui tavoli di mezza Europa. Un’azione vista favorevolmente anche dall’alto rappresentante dell’UE, Josep Borell, che ha ringraziato pubblicamente il nostro Ministro per aver portato il caso in Europa.
Giulio Regeni era un cittadino italiano, ma anche un cittadino europeo.
Se la voce dell’Italia non basta allora serve un’azione coesa a livello europeo. Quanto accaduto a Giulio potrebbe accadere di nuovo, lo abbiamo visto con Patrick Zaky.
Non possiamo lasciare cadere nel vuoto la morte immotivata di un giovane ricercatore universitario né tantomeno lasciar cadere l’arresto arbitrale del giovane attivista egiziano. Non possiamo lasciare cadere neppure il mancato rispetto dei diritti fondamentali della persona e dei diritti umani. Chi sbaglia paga, l’Egitto non può dichiararsi sordo fingendo che tutto vada bene. Lo dobbiamo a Giulio, lo dobbiamo a Zaky, lo dobbiamo a tutti i nostri giovani ricercatori in giro per il mondo che ci rendono orgogliosi di essere italiani.
L’Egitto ha sbagliato e deve dirlo chiaramente. Voi non vi fermate, noi neppure!
📌 Fissata al 29 aprile la data di inizio del processo a carico dei quattro 007 sequestratori di Giulio. Seguirò attentamente gli sviluppi e vi terrò aggiornati. Su questa faccenda non mi risparmierò, l’ho promesso a Giulio e alla sua famiglia.