Reggio Emilia intitolerà una sua piazza Kobe Bryant

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E non poteva che essere così. Ed è bellissimo che sia così. Perché a Reggio Emilia Kobe ha mosso i primi passi, con quella palla in mano, che in pochi anni lo hanno portato in cima all’Olimpo del basket e dello sport mondiale.

A Reggio Emilia ha lasciato un pezzo del suo cuore. Che ogni volta che si presentava l’occasione tornava a rivedere, a sentire ribattere, innamorato di questa terra, che lo amava immensamente.

“Le mie figlie in America – disse nel 2016 durante una visita a Reggio Emilia – non possono avere le cose che ho avuto io: i giri con gli amici quando uscivo di casa, in una piazza, con un gelato, a parlare e a divertirci… cose normali. In America non si può e penso che loro si perdano questa cosa. Se glielo racconto, per loro è impossibile capirlo perché non l’hanno mai visto. Però questa è la cosa più importante, avere questi momenti, ed è difficile averli in America”.

Un campione ricco e famoso come pochi, tornava qui, lontano da quel clamore, per trovare la pace e la gioia di gente per bene, di ritmi sereni, di un gelato e una passeggiata.

Di Kobe resterà il ricordo delle sue gesta, ma per tutti noi anche la sua umiltà. E l’amore di una terra che non smetterà mai di ricambiarlo. E che lo ricorderà, come suo figlio prediletto, portando in una piazza il suo leggendario nome.

E sarà bello, anche se triste, domani, andare lì, a prendere un gelato. In piazza Kobe Bryant.