Regionali, Puglia: Ivan Scalfarotto incontra i comitati della BAT

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Sarà una bella campagna elettorale, con il sorriso ma anche con la responsabilità di offrire alla Puglia un progetto serio e coerente di sviluppo partecipato”. Così Ivan Scalfarotto a Barletta, incontrando i coordinatori provinciali e dei comitati della BAT, ha avviato il suo cammino verso l’appuntamento elettorale di settembre.

Ha chiarito fin da subito che “sarà una campagna per la Puglia costruita passo passo, con gli attivisti e i cittadini volenterosi di una politica diversa, inclusiva, che valorizzi il Territorio e non pensi a se stessa”. Suole da consumare, quindi, e l’aiuto di tutti quelli che vorranno aderire per convinzione e non convenienza. Uno spazio comune in cui c’è posto per ciascuno intenzionato a fare la differenza.​ Il Sottosegretario ha spiegato che la sua aspirazione è quella di “dare voce a una Puglia più fiduciosa di sé e delle proprie risorse, più capace di partecipare”.

Il suo messaggio è assai netto: “basta con la politica dei favori e non del meriti, quella che crea un debito in capo ai cittadini”. Rimettendo al centro il merito e la competenza, indispensabili a risolvere questioni complesse come sono quelle di governo, Scalfarotto si fa attuatore di un vero e proprio laboratorio politico. La sua candidatura, espressione dell’inedita coalizione tra Italia Viva, Azione e +Europa, potrebbe dar vita, infatti, ad un progetto programmatico di ampio respiro e sicuramemte replicabile.​

Con il sostegno dei tanti attivisti locali di Italia Viva, il foggiano Scalfarotto si pone, quindi, in alternativa a quelli che definisce “tre diversi populismi”. Come ha chiarito nel suo discorso, trattasi del sovranismo antistorico ed antieuropeo, del centrosinistra ormai ridotto a mera etichetta priva di visione e contenuti e di un grillinismo dei NO ad ogni costo e solo per slogan.​

Sui contenuti, Scalfarotto spiega, invece, che il programma, frutto delle sollecitazioni che stanno arrivando dai diversi territori, è in fase di stesura. Intanto, anticipa che “è importantissimo proteggere il nostro territorio, la nostra filiera alimentare e preservare la legalità in tutti i suoi aspetti: combattere il caporalato, il pizzo, la criminalità mafiosa”.

Per quanto riguarda la Sesta Provincia, ha spiegato di voler favorire il rilancio delle piccole comunità murgiane “da sottrarre a quel senso di abbandono e isolamento che nemmeno la nascita della Provincia ha saputo superare”, implementando la “filiera della vita” (in sinergia con le iniziative della Ministra Bellanova), valorizzando la produzione agroalimentare del grano nelle aree murgiane e del Tavoliere oltre alla pesca nei centri costieri.

Infine, il turismo, decisivo in tutta la Puglia. In questo l’esperienza di governo nazionale gli sarà utile per rilanciare una delle principali filiere italiane in Puglia lasciata troppo spesso al caso e alla sola passione dei tanti esercenti che hanno bisogno di supporto e sostegno “per volare ancora più alto”.​ Insomma, si preannuncia una campagna elettorale all’insegna di messaggi chiari, netti ed incisivi. A Scalfarotto il merito di non incentrare il dibittatito su alleanze e guerra di sondaggi. Ai pugliesi il compito di scegliere a chi affidare il proprio futuro.