Milano “Una revisione normativa mirata a rendere più ‘agile’ l’azione dei cittadini e delle imprese lombarde. Un intervento in linea con la nostra azione di governo che vuole sburocratizzare e snellire le procedure, sia in termini di tempistica che di comprensione di normative a volte troppo complesse e articolate”. Il presidente della Regione Lombardia commenta così l’approvazione, da parte del Consiglio regionale, della ‘legge annuale di revisione normativa e di semplificazione’. Un testo di 53 articoli che modifica alcune leggi regionali vigenti in materie quali l’agricoltura, il welfare, l’ambiente e l’organizzazione della macchina amministrativa.
“Ringrazio i consiglieri – ha aggiunto il governatore – per l’impegno profuso. Troppo spesso ci troviamo di fronte a procedure complesse che rallentano il raggiungimento di un obiettivo. L’approvazione della legge di oggi va proprio nella direzione di rendere più facile la vita dei cittadini”.
CACCIA. ASSESSORE AGRICOLTURA: CON NUOVA LEGGE SEMPLIFICAZIONE ISTITUIAMO L’OSSERVATORIO FAUNISTICO REGIONALE “Con l’approvazione della legge di semplificazione abbiamo creato i presupposti per istituire l’osservatorio faunistico regionale. Sarà composto da personalità scientifiche esterne alla Regione e sarà un luogo di ricerca per elaborare dati e numeri precisi, in grado di supportare la Regione e avere maggiore autorevolezza nei rapporti con l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale””.
Lo ha detto l’assessore lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi commentando l’approvazione della Legge di semplificazione da parte del Consiglio regionale. “Sarà il nostro Ispra, per dare supporto scientifico all’attività venatoria in Lombardia, monitorare con esattezza la composizione del patrimonio faunistico Lombardo e contrastare le derive ideologiche sul tema”.
Altra grande novità è rappresentata dalle modalità di assegnazione degli appostamenti fissi. D’ora in poi il conteggio dei 10 anni partirà dalla data di subentro. “”Si tratta di una semplificazione burocratica richiesta a gran voce dal mondo venatorio – ha concluso – e che ancora una volta la Regione Lombardia è stata in grado di soddisfare””.
