Ricciardi sconsiglia un tampone cautelativo prima di visitare i parenti

0
76
ricciardi

Il consigliere del ministro Speranza spiega che è preferibile sottoporsi al test solo se si ha il sospetto di un contatto con un positivo e lancia l’allerta sui super spreader.

Per Walter Ricciardi fare il tampone prima di andare in visita dai parenti non è consigliabile perché spesso ci sono ancora dei falsi negativi e quindi è più corretto mantenere gli atteggiamenti di cautela che sono consigliati in ogni occasione di contatto.

“Sconsiglierei queste attività, la cosa più importante è mantenere un atteggiamento saggio. Poi è chiaro, se si ha il sospetto di esser entrati in contatto con un positivo si fa bene a farlo, ma fare il tampone a scopo cautelativo è pericoloso”, ha detto il consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza rispondendo a una domanda sui tamponi cautelativi in vista delle feste natalizie e delle visite ai parenti.

“Questi test antigenici sono migliorati ma ancora hanno diversi falsi positivi e negativi, può dare falsa sicurezza”.

Le visite ai nonni

Ricciardi ha inoltre ricordato che in caso di visite a parenti anziani “si deve stare molto attenti. Specie se ci va dopo esser stato su un mezzo pubblico affollato o al bar senza mascherina”.

E per le vacanze è possibile che molti vadano in visita proprio dopo essersi spostati sui mezzi, su treni e aerei: “Questo è proprio un meccanismo a rischio. Il consiglio è sgradevole ma è così: bisognerebbe rimanere nel posto di residenza, non muoversi e magari rinviare la visita ai propri congiunti a gennaio”.
Attenzione ai super spreader

Nelle festività “bisognerebbe stare con persone di cui si conosce il comportamento nei giorni precedenti. Quello che può succedere è che anche con poche persone ce n’è una che ha avuto contatto con soggetti infetti nei giorni precedenti e infetta tutti a casa. Se è un ‘super spreader’, addirittura, è terribile”.

E Ricciardi ha spiegato che i cosiddetti super spreader “sono circa il 20% della popolazione però contagiano il 40-50%. Quando ti trovi con uno di questi in un ambiente chiuso, a distanza ravvicinata, a maggior ragione senza mascherina, purtroppo la carica virale è talmente forte che è quasi inevitabile il contagio”.