Ricordate il famigerato art. 35 dello “Sblocca Italia”?

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Quello che stabiliva che gli inceneritori sono “infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale” e che dunque si possono costruire anche in barba alla tutela dell’ambiente e alla salute dei cittadini?

Sulla base di quella maledetta norma venne scritto un decreto che di fatto cancellava la possibilità di fare una “valutazione ambientale” degli effetti di un inceneritore prima di costruirlo.

Ebbene, ieri è stata emessa una sentenza storica dal tribunale amministrativo che annulla quel decreto e che impone, prima di costruire un qualsiasi inceneritore, di condurre una attenta valutazione sui possibili danni che questo può produrre sull’ambiente e sulla salute dell’uomo.

Una vittoria storica per l’ambientalismo italiano ✅ Un vittoria merito della caparbietà di una giovane donna. Avvocato. Portavoce e membro del Team ambiente del M5S. Carmela Auriemma.