RIECCOLI CON LE PENSIONI

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Oggi La Repubblica dà grande evidenza alla felicità di una impiegata che lavora da sessant’anni e non vuole andare in pensione prima dei settantacinque.
Ovviamente il caso è estremo e andrebbe capito e spiegato come tale. Invece l’enfasi del quotidiano è assolutamente sospetta. Le campagne liberiste contro i diritti del lavoro sono sempre tutte cominciate così: scegliere una situazione fuori dal normale per presentarla come normale e spiegare così che sono i lavoratori stessi che lo vogliono. Sono i lavoratori che vogliono lavorare fino alla più tarda età, che desiderano la flessibilità, che vogliono rinunciare al salario sicuro in cambio del cottimo. Insomma padroni e governi che cancellano i diritti sono dei benefattori.
Siccome lo sappiamo che le campagne contro il lavoro cominciano tutte così, diciamo subito: VERGOGNATEVI. La legge Fornero va abolita , non peggiorata, e bisogna tassare i ricchi invece di far lavorare per tutta la vita i poveri.