RIFIUTI DI PLASTICA IN MARE: 600 MILIONI DI TONNELLATE ENTRO IL 2040

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La quantità di #MarineLitter legato alla plastica, il rifiuto più abbondante in mari e oceani, potrebbe triplicare nei prossimi 20 anni.
A rivelarlo è una ricerca dal titolo #BreakingThePlasticWave: se nessuna azione dovesse essere intrapresa, la quantità di plastica che andrebbe in mare ogni anno potrebbe salire da 11 milioni di tonnellate a 29 milioni di tonnellate, lasciando un accumulo di 600 milioni di tonnellate nell’oceano entro il 2040.

Dal dopoguerra ad oggi, la quantità di plastica prodotta ogni anno è cresciuta esponenzialmente. Si è passati dai 2 milioni di tonnellate nel 1950, ai 348 milioni di tonnellate nel 2017. Ma, cosa ancora più grave, si prevede che questo numero raddoppierà entro il 2040.

Incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti e il riciclaggio della plastica è importante, ma bisogna iniziare a ragionare in termini di “prevenzione” dei rifiuti, scoraggiare la nuova produzione di plastica e fornire sussidi per alternative riutilizzabili. Quindi riduzione del rifiuto a monte, che eviterebbe anche il ricorso ad attività inquinanti come il riciclaggio chimico e la combustione dei rifiuti.

Dino Mininno