Rimossa e fatta brillare a Brindisi una bomba d’aereo

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Sono state completate ieri senza problemi a Brindisi le operazioni di brillamento dell’ordigno bellico risalente al II conflitto mondiale, rinvenuto nel cantiere di ampliamento del maxicinema Andromeda, e disinnescato domenica 15 dicembre dai 15 artificieri dell’undicesimo reggimento Genio Guastatori di Foggia.

Nella complessa e articolata attività, che ha impegnato sin dal 2 novembre tutte le componenti coordinate dalla prefettura di Brindisi, le tessere del mosaico della vasta operazione si sono posizionate correttamente. Per questi motivi il prefetto di Brindisi Umberto Guidato ha espresso un particolare apprezzamento a tutti i cittadini per la responsabile collaborazione con la quale hanno affrontato la situazione di disagio nel lasciare le proprie abitazioni, rendendo così possibile una definizione, nei tempi previsti, dell’operazione. Ringraziamenti sono andati poi ai componenti del Centro Coordinamento Soccorsi (Ccs), al sindaco e alla Polizia Locale, alle Forze dell’ordine, per il controllo del territorio finalizzato anche ad evitare fenomeni di “sciacallaggio”, all’11° reggimento Genio Guastatori e a tutti gli enti e istituzioni che hanno garantito un contributo qualificato.

Il Ccs si era riunito domenica nella sede della Protezione civile comunale per coordinare le operazioni di bonifica dell’ordigno bellico, eseguite nel luogo di rinvenimento dagli artificieri dell’Esercito con la neutralizzazione della bomba, successivamente trasportata in sicurezza presso una cava, in località Autigno. Le operazioni erano state precedute da una “ordinata” evacuazione di circa 54.000 persone, per garantirne l’incolumità. Disposte inoltre limitazioni alla circolazione stradale, la sospensione della circolazione ferroviaria, del trasporto pubblico e del traffico aereo, e anche della navigazione marittima.

L’area interdetta della città, in un raggio di 1617 metri dalla bomba, era stata delimitata da 41 varchi presidiati dalle Forze di polizia, volontari della protezione civile e con l’apporto dei militari del 1° Reggimento San Marco fino alle ore 8,00, ed era stata consentita la sola uscita dal centro cittadino. L’interdizione dell’area evacuata era terminata alle ore 13,00 e la popolazione era rientrata nelle proprie abitazioni, senza criticità alcuna.

Significativo il contributo di un velivolo a pilotaggio remoto messo a disposizione dall’Aeronautica Militare e da quattro droni forniti dal comando provinciale dei Vigili del fuoco.