Rinasce la ‘Dc’? Rotondi: “Siamo il partito del Popolo italiano”

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“La giornata della riunificazione democristiana inizia con una serie di emozioni: un giovane pianista esegue l’inno di Maneli, lo schermo proietta due minuti di intervento di Mino Martinazzoli, quindi sale sul palco Calogero Mannino accolto da una standing ovation”. Lo dice Gianfranco Rotondi a proposito dell’incontro ‘Popolari 101, si riparte?’.

Lorenzo Cesa e Rotondi si sono accomodati in terza fila, in sala ci sono il figlio di Andreotti e la figlia di Aldo Moro. L’assemblea, che segna la riunificazione dei partiti democristiani, è composta da 150 delegati di 36 associazioni. Sullo sfondo campeggia lo scudocrociato e il simbolo del Ppe.

“”Propongo di chiamarci come il Partito popolare europeo mantenendo lo scudo crociato” ha detto Rotondi durante la presentazione a Roma del “nuovo partito unitario dei cattolici italiani””. E ancora: “Saremo i popolari del 2020. Oggi nasce il partito del Popolo italiano”.

MASTELLA – “E’ una cosa buona, spero che la ricomposizione ci sia” dice all’Adnkronos Clemente Mastella, commentando l’iniziativa promossa da Rotondi.

GARGANI – “Abbiamo dato vita ad una aggregazione di associazioni cattoliche e partiti di ispirazione cristiana per creare un nuovo soggetto politico” dice Giuseppe Gargani, aggiungendo: “Siamo una forza alternativa alla destra pericolosa, che prima non c’era. Neppure il Movimento sociale è stato pericoloso come questa destra venuta fuori su cui si buttano fiammiferi. Noi siamo alternativi a questo ma anche ad una sinistra senza identità”. E “abbiamo il sacrosanto dovere di creare un centro per far risorgere la politica in Italia”.