Stiamo lavorando duramente per far tornare l’Italia un’eccellenza in campo tecnologico.
È importante valorizzare, tutelare e rilanciare le produzioni italiane che, troppo spesso, spinte dal dumping salariale presente in Europa, finiscono col muoversi all’estero portando perdite gravi in termini occupazionali.
Per questo, uno dei progetti a cui stiamo dedicando molto tempo ed energie è quello di una delle aziende italiane che più guarda al futuro, la STMicroelectronics.
Una realtà importante, che sta investendo sempre più sulla comunità di Catania, portando sviluppo e lavoro. Parliamo di un leader mondiale del settore della microelettronica, che ha tutta la sua produzione qui in Italia.
Infatti, siamo a lavoro per supportare, tramite un’operazione di partenariato pubblico-privato, lo sviluppo e la ricerca per l’ampliamento del sito produttivo di Catania, che riuscirà a generare da i 700 ai 900 posti di lavoro in più. Un’operazione strategica e importante, che porterà ricchezza al territorio catanese e accrescerà la produttività del nostro Paese in questo settore.
Stiamo parlando di un ecosistema produttivo formato da più di 200 realtà imprenditoriali, tra cui moltissime PMI, che costituisce un polo europeo leader nella produzione di carburo di silicio (elemento fondamentale per gli apparati microtecnologici dei nostri cellulari). In questo modo, andiamo ad ampliare una produzione strategica che rientra dall’estero in Italia, rendendo il nostro Paese un attore chiave a livello internazionale per questo settore.
Spesso sui giornali e in tv troviamo una rappresentazione sbagliata del nostro Paese: arretrato, non funzionante, e incapace di guardare al futuro. Bene, realtà come la STMicroelectronics dimostrano l’esatto contrario, e il Governo sta dando il massimo supporto possibile per sostenere questa importante realtà.
Continuiamo a lavorare, il Paese ha bisogno del nostro impegno.
