Risparmio idrico e dissesto: la Ministra Bellanova presenta la Strategia Nazionale

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Come riportano numerose testate giornalistiche, la ministra Teresa Bellanova ha presentato, ieri, la Strategia nazionale per il risparmio idrico, la tutela territoriale, la lotta al dissesto idrogeologico.

Un piano programmatico di grande respiro, dal punto di vista delle risorse investite, dell’impatto dei cantieri avviati e dei territori coinvolti: si tratta della Strategia nazionale per il risparmio idrico, la tutela territoriale, la lotta al dissesto idrogeologico del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, illustrata l’8 gennaio 2020 dal Dipartimento Politiche europee e internazionali e per lo Sviluppo Rurale del Mipaaf alla presenza della Ministra Teresa Bellanova, presso la Sala Nassirya del Comando Carabinieri per la tutela agroalimentare.

La Strategia sarà suddivisa in due bienni, 2018-2019 e 2020-21. Finora, nel primo biennio, sono stati finanziati sessantasette progetti di rilevanza nazionale nel settore della bonifica e del risparmio idrico in agricoltura per complessivi 629 milioni di euro attraverso il Programma di sviluppo rurale nazionale(PSRN); il Fondo sviluppo e coesione; la Legge di bilancio (infrastrutture strategiche) 2017, con la quale era stato istituito il Fondo per le infrastrutture strategiche.

Progetti attualmente in fase di esecuzione: l’immediata cantierabilità era – difatti – condizione imprescindibile per partecipazione alla selezione, un aspetto che ha consentito poi ai beneficiari, in gran parte Consorzi di bonifica, di essere immediatamente operativi.

A partire dalle prossime settimane, partirà una nuova importante tranche di interventi, per circa 500 milioni di euro, e inizierà la realizzazione di ben 52 progetti, grazie anche all’importante lavoro di attrazione delle risorse svolto dal Mipaaf in questi mesi.

Nella Strategia nazionale rientrano anche una Banca dati degli Investimenti irrigui e il Sistema Informativo nazionale per la gestione della risorsa idrica in agricoltura. Realizzata a partire dal 2018 dal CREA, in collaborazione con le Regioni, la Banca Dati, servirà a supportare nella maniera più ampia possibile la programmazione degli interventi finalizzati alla riduzione dei rischi in agricoltura, sia in relazione alla scarsità idrica, sia al dissesto.

Un supporto che avverrà anche grazie alla connessione con il Sistema informativo nazionale per la gestione della risorsa idrica in agricoltura (SIGRIAN), anch’esso gestito dal CREA, ovvero il database nazionale unico di riferimento per la raccolta di dati e informazioni sull’uso irriguo dell’acqua a scala nazionale, che si rivela importante soprattutto nella definizione di modelli di certificazione sulla sostenibilità, in particolare per quanto concerne l’utilizzo della risorsa idrica.

“Come illustrato stamane”, ha sottolineato nel suo intervento la Ministra Bellanova, “una parte consistente dei fondi utilizzati per l’attuazione dei progetti rinviene da quel Fondo Infrastrutture costituito con la Legge di bilancio del 2017, che non a caso individuava proprio nel dato infrastrutturale nel nostro Paese uno dei punti, se non quello più rilevante e strategico, sui cui intervenire senza indugi”.

“Era la stessa logica – ha sottolineato la Ministra – che aveva informato e dato vita a due intuizioni straordinarie poi sciaguratamente cancellate: Casa Italia e Italia Sicura. Straordinarie perché, dinanzi a cambiamenti climatici così evidenti e dagli esiti spesso devastanti, con le gelate al sud e la siccità al nord, e alla pervasività del dissesto idrogeologico, non possiamo pensare di agire solo quando il disastro è accaduto”.

“Per questo, in virtù della lungimiranza che caratterizzava quelle strutture rivelatesi un successo, quanto presentiamo oggi lo leggo a giusta ragione in quel solco, ulteriore conferma della giustezza e valenza”, ha concluso Bellanova, nel presentare l’iniziativa.