Il Legale braidese Alberto Rizzo sarà nuovamente ospite, questa sera al TG4 di Telecupole, sul Canale 15, a partire dalle ore 19.30, per un approfondimento sull’emergenza lavoro.
Peggiora, infatti, nelle stime del Fondo Monetario l’impatto della crisi Covid sulle economie globali, mentre si prevede una ripresa irregolare ed incerta.
Il Fondo Monetario Internazionale calcola che nell’insieme ci sarà una perdita cumulativa per l’economia globale nell’arco di due anni (2020- 21) di oltre 12 mila miliardi di dollari.
Il Grande Lockdown, osserva l’Fmi: “ha causato la peggior recessione mondiale dai tempi della Grande Depressione. E le prospettive restano deboli. La forza della ripresa è altamente incerta e l’impatto sui settori e paesi molto irregolare. Rispetto alle previsioni di aprile, ora si sta proiettando una recessione più profonda nel 2020, ed una ripresa più lenta nel 2021”.
Secondo l’Avvocato Alberto Rizzo, sono “più negative del previsto le stime per il nostro Paese. Secondo gli esperti di Washington, infatti, il Pil dell’Italia potrebbe scendere del 12,8% nel 2020, per poi rimbalzare del 6,3% nel 2021, mentre le precedenti stime di aprile calcolavano un calo del Pil del 9,1% nel 2020. La crescita globale subirà invece una contrazione del 4,9 per cento nel 2020, 1,9 punti percentuali in meno rispetto alle previsioni di aprile, seguito da una parziale ripresa, con una crescita del 5,4 per cento nel 2021”.
Questo significa, secondo lo studio dell’Fmi, che il Pil del 2021 sarà inferiore di 6,5 punti percentuali circa rispetto all’outlook pre COVID- 19, stilato a gennaio del 2020.
L’impatto sulle famiglie a basso reddito sarà particolarmente acuto e metterà in pericolo il progresso significativo che era stato fatto a partire dagli anni ‘ 90, nel ridurre la povertà estrema nel mondo. Negative le previsioni anche per gli altri principali Paesi ed aree: in particolare, nel 2020 il Pil della zona euro soffrirà un tracollo del 10,2%, per poi risalire del 6% nel 2021.
Secondo il Fmi, infine, la perdita di ore lavorate sarà equivalente alla perdita di 300 milioni di posti di lavoro.
