ROMA CITTA’ ETERNA O A SCADENZA?

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Negli ultimi mesi abbiamo sentito ripetere da molti esperti di politica romana di diversi orientamenti che uno dei motivi che ha aggravato la situazione della capitale risiederebbe nello scarso coordinamento tra differenti livelli istituzionali.

Un vero leitmotiv che a noi sembra poco convincente per spiegare lo stato di depressione amministrativo, economico, sociale e culturale di Roma, caduta in una situazione di prostrazione che non sembra far intravedere spazi di uscita in tempi brevi.

Ma le istituzioni che si occupano di Roma sono così tanto scoordinate tra di loro? A nostro giudizio il problema è da ricercare in una direzione opposta. Le principali istituzioni che hanno voce in capitolo sulla direzione della “Città Eterna”, per prima la Giunta Raggi e poi il Governo Conte, hanno lavorato nelle loro specifiche competenze realizzando un peggioramento sostanziale della situazione cittadina che è sotto gli occhi di tutti.
La giunta regionale Zingaretti che pure aveva messo in campo interventi significativi, nell’ultimo anno è ripiegata in uno stato di torpore su molti temi cruciali (crisi economica, trasporti pubblici e sanità).

Pertanto proprio nell’ottica di questo quadro politico romano avvilente, diviene sempre più urgente la formazione di un fronte di forze della sinistra alternative a chi ha condotto la nostra città al disastro o ne ha peggiorato la salute con la propria inadeguatezza (PD, M5S e destra romana).
Un fronte di realtà politiche, sociali e sindacali legate da un patto di unità d’azione e non da una spasmodica semplice necessità elettorale, che metta al centro della sua agenda di lotta i temi più urgenti per la Capitale: il lavoro e la crisi economica, le periferie e l’habitat urbano, il diritto alla casa, un nuovo concetto di welfare, l’università, la cultura e la ricerca ecc.

Iniziamo presto per non dover perdere l’ennesimo treno.