” Roma finalmente chiude con un pezzo di storia scritto da Mafia Capitale

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Abbiamo chiuso anche gli ultimi residence ereditati dal contratto firmato a suo tempo da Salvatore Buzzi, il ras delle cooperative ora in carcere.
Non c’è più spazio per quel vecchio sistema che ha mangiato sulle spalle dei cittadini. Quel vecchio sistema, spalleggiato dai poteri forti, che ora ci attacca.
Da quest’anno i cittadini romani non pagheranno più queste strutture per l’emergenza abitativa.
Il Comune aveva sottoscritto infatti nel 2014 con il Consorzio Cooperative Sociali Eriches 29 un contratto per alcuni centri di assistenza alloggiativa temporanea Caat. La spesa complessiva è stata di circa 11 milioni di euro. Storia passata, ora guardiamo avanti.
Questo risultato arriva dopo un intenso lavoro, portato avanti mese dopo mese all’interno della più ampia dismissione di tutte queste strutture: un sistema che oltre ad avere costi molto elevati per l’Amministrazione può rappresentare anche un rischio di ghettizzazione per le famiglie che vi si trovano.
E mentre questa graduale dismissione va avanti, grazie anche alle assegnazioni di case popolari ed erogazioni del Buono Casa, stiamo costruendo il nuovo servizio Sassat: oltre ad un alloggio temporaneo senza costi così spropositati per la collettività offrirà anche un percorso di accompagnamento per portare chi si trova in condizioni di fragilità fino all’autonomia.
Ringrazio l’assessora Rosalba Castiglione, i dipendenti e le dirigenze capitoline e tutti coloro che grazie ad un profondo impegno stanno lavorando al nostro fianco per tagliare i ponti con un passato che non rappresenta Roma.
Teniamo la barra dritta sulla legalità, abbattiamo gli sprechi e puntiamo a creare nuovi sistemi virtuosi, al reale servizio dei cittadini. Ma soprattutto diciamo addio a quel vecchio sistema che ha portato degrado nella nostra città. ”
Virginia Raggi