ROMA: PASCUCCI (IIC), DA SALVINI NORME AD HOC PER SALVARE CASAPOUND

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“Nella Capitale da oltre 15 anni esiste un immobile in pieno centro a pochissimi metri dal Viminale che è occupato illegalmente da Casapound che, a spese di tutti gli italiani, utilizza il palazzo del demanio come sede di un partito politico che partecipa alle elezioni e fa campagna elettorale nella piena illegalità”. Lo afferma in una nota Alessio Pascucci, coordinatore nazionale di Italia in Comune che ad agosto di un anno fa ha scritto una lettera, “alla quale nessuno ha mai risposto”, indirizzata al ministro dell’Interno, alla sindaca di Roma e al Prefetto per chiedere notizie sullo sgombero della sede.

“Oggi leggiamo sulla stampa che il ministro Salvini ha fatto stilare un elenco di edifici da sgomberare individuando una serie di criteri fatti a posta per consentire ai suoi amici fascisti di continuare a fare politica e a lucrare su una sede che è un patrimonio di tutti gli italiani. Una situazione indegna che dimostra ancora una volta come chi oggi riveste un ruolo istituzionale così importante continui a privilegiare amici e sostenitori, in barba alla Costituzione italiana che vieta ogni forma di fascismo e intolleranza razziale. Ci chiediamo se il 25 Aprile, festa della Liberazione, Salvini indosserà una delle tante felpe di Casapound che spesso usa per farsi i selfie per prendere in giro qualche immigrato o se invece proverà a leggersi quella Costituzione italiana sulla quale ha giurato, evidentemente senza conoscerne e apprezzarne il contenuto”, conclude Pascucci.