Un appalto da 48 milioni di euro che affida la gestione del verde di Roma. Una risposta, secondo Virginia Raggi, a Mafia Capitale, che proprio sulla gestione del verde aveva messo in atto un sistema corruttivo prepotente: “La legalità comporta nemici, evitare scorciatoie facili e soprattutto tanto lavoro lontano dai riflettori. Questo è ciò che è accaduto per l’appalto di 48 milioni di euro grazie al quale da oggi per i prossimi tre anni saranno curati i parchi e le aree verdi di Roma. Anni fa l’inchiesta di Mafia Capitale scoperchiò un sistema corruttivo che aveva inquinato anche la gestione del verde: gare e lavori milionari assegnati con poca trasparenza. E intanto l’Ufficio Giardini di Roma Capitale veniva progressivamente smantellato nel silenzio generale: sempre meno dipendenti con una età media sempre più alta. Di fronte a questo scenario di degrado morale e politico, abbiamo iniziato a rivoluzionare il sistema: abbiamo assunto nuovi giardinieri e indetto una gara europea triennale per il verde orizzontale. In questo modo abbiamo evitato sprechi e garantito quello che nelle altre città, ma non a Roma, era la norma: appalti regolari e un servizio finalmente efficiente. Abbiamo anche assicurato lavoro a tante persone in difficoltà a causa della crisi post-Covid. C’è chi non voleva questo cambiamento e preferiva i “giochetti” del passato. Non dimentico le ruote bucate e i vetri rotti per bloccare i mezzi dei giardinieri così come il furto degli attrezzi di lavoro o la devastazione degli uffici: noi siamo scomodi al vecchio sistema. Ma oggi abbiamo vinto noi cittadini. Ha vinto la legalità. Abbiamo investito 48 milioni di euro per lo sfalcio dell’erba, la bonifica della vegetazione e la potatura dei cespugli. E tra pochi giorni partiranno gli interventi in tutta la città. Questa è la nostra risposta a Mafia Capitale”.
